La realtà degli eventi

Filippo Bongiovanni

-Mi è pervenuta tra le mani una realizzazione di un noto artista Siracusano che chiaramente ritrae un’immagine che parla da se e che inevitabilmente mi ha condotto a collegare su quanto ebbe a profetizzare G.J. Rasputin…ossia LA SAGGEZZA IN CATENE…
E’ vero, i tempi sono questi, oggi più che mai come abbiamo più volte detto, ci danno l’esatta misura che il futuro del pianeta è compromesso e si fa poco o nulla, per far crescere la speranza per avviarci verso un prossimo futuro migliore…del pianeta…
-Dalle profezie di Rasputin:
«…Gli uomini stanno andando verso la catastrofe. Saranno i meno capaci a guidare il carro. Così in Russia, come in Francia, in Italia e altrove… L’umanità verrà schiacciata dal frastuono dei pazzi e dei malfattori. La saggezza sarà messa in catene. Sarà l’ignorante e il prepotente a dettare la legge al saggio e anche all’umile. E poi
la maggior parte degli uomini crederanno ai potenti e non crederanno più in Dio… La punizione di Dio arriverà tardi, ma sarà tremenda. E ciò avverrà prima che il nostro secolo sia alla fine. Poi finalmente la saggezza sarà sciolta dalle catene e l’uomo
ritornerà ad affidarsi interamente a Dio, come il bambino si affida alla sua madre. Su questa strada, l’uomo arriverà al paradiso terrestre

-E ancora:
«…Quando si parlerà molto dell’uomo, sarà il tempo in cui si trascurerà l’uomo. E quando si parlerà tanto di benessere sarà il tempo in cui un malessere sottile serpeggerà tra le genti. Montagne di parole si spenderanno per niente e trappole di
parole insidieranno le strade del buonsenso. Molti uomini verranno distrutti dalle pestilenze, molti uomini verranno distrutti dalle armi e moltissimi verranno distrutti dalle aride parole. Perché quando i tempi saranno maturi, l’uomo sarà ricco di lingua
ma povero di cuore.»

-Molto evidente, si può leggere che le democrazie useranno i loro poteri per esercitarli sui popoli e giustificarne ogni azione…ma saranno solo parole che rimarranno vuote e prive di fatti concreti…
società malate che si basano di esercitare le loro intenzioni solo su parole che rimangono parole.

-Cosi Eugenio oggi:


HO SCRITTO IL 25 MAGGIO 1982:
IN NOME DELLA DEMOCRAZIA

IN NOME DELLA DEMOCRAZIA SI PREVARICANO LE LEGGI, SI COMMETTONO ABUSI, SI COMPIONO ATTI ASSAI PEGGIORI DEI PEGGIORI TOTALITARISMI.
LA LIBERTÀ CHE NUTRE LA DEMOCRAZIA NON È CONTROLLATA, SAGGIA, CONTENUTA NEI LIMITI DELLA TOLLERABILITÀ MORALE E CIVILE; È LICENZA, UNA FORMA DI ANARCHIA SUBDOLA, MASCHERATA, DOVE TUTTO DIVENTA POSSIBILE, PRATICAMENTE POSSIBILE: DEGENERARE, UCCIDERE, UCCIDERSI, RUBARE, DROGARSI, DROGARE, VIOLENTARE IN OGNI SENSO CON METODOLOGIE SOTTILI E CON BANDE ORGANIZZATE. I MALFATTORI PULLULANO, GRAZIE ALLA TOLLERABILITÀ DI CHI DI LORO SI SERVE PER ESPLETARE IL POTERE, PER ASSUMERE IL DOMINIO DELLE COSE PUBBLICHE E MANOVRARLE PER FINI DIVERSI, ASSAI DIVERSI DA COME, GIUSTAMENTE, DOVREBBERO ESSERE MANOVRATE.
GLI STATI TOTALITARI NON SONO MIGLIORI.
LO È QUESTO TIPO DI DEMOCRAZIA?
MOLTI SE LO DOMANDANO, MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRLO: PERCHÈ?
PAURA DELLA LEGGE DEMOCRATICA? POSSIBILE! E ALLORA?… EUGENIO SIRAGUSA
-Le parole…


Parole! Parole! Parole!”
Non bastano le parole per mettere le cose al loro giusto posto! Non bastano le chiacchiere per eliminare, e per sempre, le ingiustizie che fanno fermentare le forze funeste della violenza e della morte! Occorre l’Opera, l’impegno totale della Buona Volontà per debellare il male che affligge e deturpa l’Esistenza. Occorre eliminare le forze degeneranti che alimentano la decadenza dei Valori Reali della Vita, esaltando tutto ciò che la rende felice, sana, prosperosa, ed immune dai mali perniciosi che tentano di corromperla, mortificarla. È questo quello che vuole Iddio! Le parole non edificano nulla, non mettono un mattone sopra l’altro e non fanno stillare acqua dalle rocce. È necessaria l’Opera prima e la preghiera dopo o viceversa, ma l’Opera è necessaria, indispensabile, così come è necessaria ed indispensabile la saggezza, il desiderio di far bene e la certezza di fare giusto. Le parole senza l’Opera non servono a nulla! L’Amore senza la Giustizia non ha senso!
Eugenio Siragusa.
Nicolosi, 30 Maggio 1982
-Dai recenti colloqui in tema climatico…a livello mondiale e tutti sappiamo cosa ne è scaturito…ma approfondiremo prossimamente,


…già da tempo era stato detto:
ECOLOGIA…
Riunioni, discussioni, riunioni, discussioni, presidenti, vice presidenti, consiglieri, economi, riprese televisive, documentari, discussioni, riunioni, e questo sino al giorno dell’Apocalisse! Parole, Parole, Parole. Ecco cosa si fa per la soluzione del più annoso problema che travaglia l’umanità! Ecco cosa si fa: «nulla»!
Il problema ecologico è diventato veramente ridicolo; una giocata a mosca cieca con un personaggio che a questo gioco ci sta: «la morte!»
Chi vincerà? Vedremo.
Per il momento, così come vanno le cose, la morte ha un grande vantaggio e questo grazie alle parole e non ai fatti.
Eugenio Siragusa
Valverde, 29 Luglio 1974


-Nel crogiolo delle piaghe che il pianeta sta vivendo riappare nuovamente…un’altra spada di Damocle…RIPROPONIAMO quanto avevamo testimoniato:


Conflitto con mezzi teleguidati o radiocomandati
Woodok vi parla.
Sappiamo che ciò che vi annuncio vi intristisce il cuore e l’anima, ma sappiamo anche che è nostro dovere farlo.

Abbiamo il Santo Dovere di parlarvi così, affinché sappiate che L’Amore più Grande di tutti gli Amori non vi ha abbandonati o sia rimasto muto all’ansia dei vostri Spiriti, appesantiti da questo tormentoso tempo, reso tale dalle opere delittuose che i partigiani del maligno edificano.
Sappiamo e seguiamo quanto avviene nello Spazio del vostro Pianeta.
Siamo perfettamente a conoscenza delle sperimentazioni in corso tra due Superpotenze Russia e Stati Uniti.
Seguiamo attentamente il pericoloso conflitto con mezzi teleguidati o radiocomandati, già in fase di sviluppo progressivo in corso nello Spazio.
Non è escluso che l’albero possa venire scrollato con la conseguente caduta di una gragnola di valori scientifici altamente distruttivi e capaci di mettere in serio pericolo le strutture portanti della Vita.
È bene non limitarsi a guardare ciò che succede. Sarebbe meglio agire al fine di arrestare, in tempo utile, il peggio che potrebbe accadere.
Sappiamo anche che sperate nella Salvezza che viene dal Cielo, ma dovete anche sapere che il Nostro Intervento è subordinato ad un atto di Buona Volontà che solo voi, fratelli e sorelle della Terra, potete far scaturire.
«Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto».
Ma se nella richiesta non mettete tutta la vostra Fede in Colui che vi Amò e vi Ama, la nostra Volontà rimarrà priva di Azione.
Altrettanto vale per chi bussa.
Ciò che noi vi diciamo, dovreste già saperlo, perché è stato detto e scritto.
Chi sconosce la Legge dell’Altissimo La impari e la metta a profitto per sé e per il Prossimo suo.
Ravvedetevi meditando, deducendo e determinando.
Pace.Woodok
Nicolosi, 26 Gennaio 1978 ore 1,13

MINACCIA DALLO SPAZIO
Ecco cosa ha detto Eugenio Siragusa il 26 Gennaio 1978:

Nello spazio, ha avuto inizio la sperimentazione di un pericoloso conflitto di mezzi teleguidati e radiocomandati delle due Superpotenze atomiche.
«L’albero di fico può essere scrollato e i fichi cadere sulla Terra. E cadde dal Cielo, in su gli uomini, una gragnola grossa come del peso di un talento; e gli uomini bestemmiarono Iddio per la piaga della gragnola; perciocché la piaga d’essa era grandissima».
Chi ha orecchi, ascolti.
La scienza senza coscienza ha racchiuso nell’involucro di una noce la distruzione e la morte.
Gli uomini stanno a guardare, ma non vedono che sulle loro teste passano miriadi di ordigni carichi di mortali vibrazioni.
Siamo nell’ora ottava; l’ora nona potrebbe suonare da un momento all’altro, ed altro non vedremo se non spegnersi per sempre la Vita.
Non ci rimane altro che pregare se non saremo capaci di fermare questa folle e mortale corsa verso l’annientamento totale del genere umano di questo Mondo.
Dobbiamo gridare e far crollare questo maledetto edificio di demoni distruttori.
Dobbiamo gridare con il medesimo fervore e con la medesima Fede di coloro che fecero crollare le Mura di Gerico, senza muovere un solo dito.
Se non lo faremo, la nostra carne e la carne della nostra carne non godrà più le Bellezze Ineffabili di questo Mondo Creato da Dio.
Se rimarremo a guardare statici, immobili e passivi, il Cielo si oscurerà dinanzi ai nostri occhi, e solo le tenebre ci saranno compagne di tribolazione e di morte.
Lo so che tutto ciò che vi dico vi intristisce il cuore e l’anima, ma è vero che non meno tristi sono il mio cuore e la mia anima. Ho il Santo Dovere di parlarvi così come vi parlo, affinché non si pensi che l’Amore ci abbia abbandonati o sia rimasto muto all’ansia dei nostri Spiriti appesantiti da questo tormentoso Tempo, reso tale dagli empi e dai perversi spiriti infernali.
Aiutiamoci che Dio ci Aiuterà.
Attiriamo su di noi l’Amore, e l’odio sarà certamente sconfitto.
Attiriamo su di noi la Luce della Giustizia, e l’Ingiustizia perirà.
Non è possibile anelare e possedere queste Virtù salvatrici; non è possibile se non lo vogliamo con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Che Cristo e i Suoi Angeli ci diano la Forza e il Coraggio di lottare e Vincere nel Santissimo Nome di Dio.
Eugenio Siragusa
Nicolosi, 26 Gennaio 1978


Il Testimone. Il Discepolo. Il Messaggero.
Il Testimone di questo tempo apocalittico
e del Padre Glorioso entrambi assetati di Giustizia.
Filippo Bongiovanni

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