LINGUACCIE DENIGRATRICI e Il Cristianesimo Equivale a “Porgere l’Altra Guancia”?

LINGUACCIE DENIGRATRICI e Il Cristianesimo Equivale a “Porgere l’Altra Guancia”?:

Prendiamo esempio da Eugenio, che riportandoci a Cristo-Gesù ci ricorda come «LE LINGUACCIE DENIGRATRICI» non possono nulla con il Figli di della Luce Cristica..! Sappiamo benissimo, come «I COSACCI», cos’ li definiva Padre Pio, coloro che lo perseguitavano, i «demoncelli» in pelle umana, tentano costantemente attraverso le loro metodologie coloro che non hanno nulla da temere, perché al servizio del Padre Glorioso.
Avvolte ritornano e sono questi che cercano, ma non possono turbare con il loro giudizio, l’animo di coloro che sono sorretti dalla Luce Cristica.
Saggio non lasciarsi turbare dal Giudizio degli uomini…!!    

Alex Rossi:
Io riconosco un UNICO MAESTRO, Gesù di Nazareth!!!!!!! Tutti i pseudo contattisti, vedi Eugenio Siragusa ed atri come lui, non hanno mai dimostrato la loro divinità!!!!!!!!! Niente toglie che abbiano dei seguaci, questo fa parte del libero arbitrio, però questi seguaci non debbono minimamente obbligare gli altri a divinizzarli!!!!!!!!!!! 

Filippo:

NO! NO! NO!
Non è il nostro caso, qui non abbiamo preteso di DIVINIZZARE O IDOLATRARE NESSUNO, NE’ DI SOSTIUIRE QUALCUNO AL POSTO DI UN’ ALTRO. IL CRISTO-GESU’ RIMANE DENTRO I NOSTRI SPIRITI COME L’ UNICO INSOSTITUIBILE MAESTRO. PIUTTOSTO VOI, «TERRORIZZANDO» E CADENDO SOTTO LO SPETTRO DELLA VOSTRA PASSATA ESPERIENZA DI «INQUISITORI», AVETE GIUDICATO COME LA CHIESA AL TEMPO DI GIORDANO BRUNO, E LO FECE PROPRIO CON LUI, SOLO PER IL SEMPLICE FATTO DI AVER PROFESSATO LA SUA FEDE! OGGI LA NOSTRA, CON IN TESTA EUGENIO SIRAGUSA! LA STORIA SI RIPETE, COME ALLORA OGGI, LA STORIA HA DATO RAGIONE A GIORDANO BRUNO, QUI STIAMO GETTANDO LE BASI TESTIMONIANDO QUELLO CHE LA STORIA sta dando RAGIONE AD EUGENIO SIRAGUSA, E I PRESUPPOSTI IDEALI CI SONO PER CHI VUOLE VEDERE PUO’ VEDERLO!
L’EPILOGO SOTTO L’ASPETTO DELLA NOSTRA DIFESA ED ESPRESSIONE DI PENSIERO E FEDE, SARA’ DIVERSO E CON IL MOTTO » VENDEREMO CARA LA PELLE» NON SIAMO DISPOSTI A FARCI CUCINARE ALLO SPIEDO DA UN GRUPPO DI «MANIGOLDI DA STRAPAZZO» CHE SOTTO IL SUPREMO VALORE DELLA MISERICORDIA, ESERCITATO DA UN GIUSTO,SI POSSONO PERMETTERE DI RICATTARE GLI ALTRI E QUINDI IMPEDIRE DI DIFENDERE IL PROPRIO PENSIERO, FEDE, CREDO !
I PIANI E LE MANIFESTAZIONI DIVINE , NON SI MANIFESTANO SOTTO IL PARAMETRO, DEL PROPRIO BIGOTTO PENSIERO…
INFATTI SE TORNASSE, COME COMUNQUE E’ GIA’ QUI, CRISTO-GESU’, NON SI MANIFESTEREBBE SECONDO LA VOLONTA’ E IL DESIDERIO DEGLI UOMINI, O DI COLORO CHE PRETENDONO DI SAPERE A SUON DI «VANGELI SCRITTI» TRA L’ALTRO PARECCHIO MANIPOLATI, COME DEVE AVVENIRE E QUANDO AVVERRA’QUESTO PROCESSO!
OGNI EPOCA HA I SUOI PRECURSORI, INIZIATORI, PROGRAMMATORI DI FUTURI EVENTI DIVINI, CHE SI CONCRETIZZERANNO CON IL PROSSIMO MANIFESTARSI CON POTENZA E GLORIA DI CRISTO-GESU’, SULLE «NUBI DEL CIELO»…COSA SONO QUESTE NUBI..!? OGNUNO E’ LIBERO DI CREDERE QUELLO CHE VUOLE, COSA IMPORTANTE E’ IL RISPETTO,CHE E’ VENUTO A MANCARE NEI CONFRONTI DI COLUI CHE HA ANNUNCIATO, PER NOI,QUESTI FUTURI EVENTI, ED ALTRO ANCORA,AD EUGENIO SIRAGUSA.
Ci siamo Difesi, e sopratutto abbiamo difeso DAI VOSTRI ATTACCHI»GRATUITI» Eugenio Siragusa, una figura TOCCATA, per noi, UNIVERSALMENTE DAI VALORI DELLA LUCE CRISTICA
In definitiva, potete togliervi dalla testa, che non ci saranno facili spiriti da farsi immolare per la vostra sinistra interpretazione, fine a se stessa, di quello che non potete concepire.
Saluti!

Cosa sono le «NUBI»

Cronaca di ieri, di oggi e di domani. Cosa sono le «NUBI»
All’Assunzione in Cielo del corpo della Dilettissima Vergine Maria, Madre Dolcissima dell’Ineffabile e Divino Maestro Gesù Cristo, tutti noi apostoli eravamo presenti. Eravamo undici Servi di Colui che ci Amò e ci Ama; Siamo stati prelevati e trasportati dalle «Nubi» e sbarcati dinanzi alla casa dove abitava la Vergine Maria, Madre Pietosa dell’umano genere. Per primo giunsi io, Giovanni, il prediletto del Maestro del Divino Amore. Mi trovavo nella Città di Sardi con alcuni discepoli credenti nella Verità del Maestro. Una «Nube» discese sul luogo ove mi trovavo, mi prelevò e mi portò dove abitava Maria. Anche gli altri dieci apostoli, che si trovavano ai confini della Terra, furono prelevati dalle «Nubi» e portati là ove io già mi trovavo.
Cosa credete che siano state le «Nubi»?
Se ve lo dicessi, non mi credereste, perché, ancora oggi, il velo dell’ignoranza vi priva di vedere e di udire i prodigi dello Spirito Santo.
Anche il Maestro della Verità, Michele e Gabriele Arcangeli della Luce, sono arrivati a bordo delle nuvole.
Ma, erano nuvole?
Questo vi domando: Ciechi e sordi.
Cosa vedete in questo tempo di grande tribolazione: Cosa videro i bambini di Fatima e quelli di S. Sebastiano di Garabandal?
Chi prelevò dalla Terra l’intero battaglione di Norfolk? Vi rispondo io : «Le nuvole che discesero su di esso».
Non avete ancora capito?
Tutto ciò è avvenuto, affinché possiate comprendere quanto vi è stato occultato dal principe di questo Mondo. Ma è vero che tutto ciò che è stato nascosto venga alla Luce e gridato dai tetti delle case. Io sono in mezzo a voi per questo e nessuno fermerà la mia lingua o chiuderà la mia bocca.
Quanto devo dire dirò, affinché coloro che udranno avranno la Grazia di conoscere la Verità ed essere Liberi, Liberi davvero. Mi odieranno, mi perseguiteranno e mi porranno in afflizione con vituperi e menzogne, ma la Pace di Colui che mi Ama alberga nel mio Spirito e non un solo capello del mio capo perirà.
Dopo di me verranno Enoch ed Elia e saranno essi che additeranno la faccia dell’anticristo. Allora, sarà la sua fine.
Avete Capito?
Quanto è stato detto e scritto si avvererà.
Guai! Guai a voi, scribi e farisei di questo tempo. Non avrete scampo!
E voi, figli della Terra, Risvegliatevi!
Risvegliatevi, perché è vero che lo Spirito Santo è stato sparso sulla Terra.
La Giustizia, l’Amore e la Pace tra gli uomini siano la vostra meta e la Speranza dei vostri cuori.
Colui che ha detto: «Non vi lascerò orfani, ritornerò in mezzo a voi» è già sulla Via del Ritorno, e i suoi Angeli preparano questo Grande Avvento.
Risvegliatevi, perché è ancora vero che la salvezza verrà dal Cielo. Egli verrà sulle Nuvole e con esso molte Legioni di Angeli, affinché quanto è stato detto, scritto e tramandato ai posteri venga adempiuto secondo la Volontà dell’Altissimo Reggitore dell’Universo: DIO.
Rallegratevi per quanto vi Annuncio, e temano gli Spiriti perversi per il Severo Giudizio che sarà sentenziato dal Giudice Infallibile.
La Salvezza sarà frutto del Ravvedimento e dell’Ubbidienza ai Voleri del Re dell’Amore.
Vi ho detto quanto dovevo dirvi.
La Pace Regni nei vostri cuori.

Eugenio Siragusa
Nicolosi, 13 Gennaio 1978

Vascelli Extraterrestri  fra le nuvole
 
 
IL RITORNO DEL MAESTRO DEI MAESTRI
SBAGLIA CHI È PORTATO A CREDERE CHE IL RITORNO DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ AVVERRÀ COSÌ COME È AVVENUTO CIRCA DUEMILA ANNI FA.
PARLIAMONE UN PO’.
È DA RICORDARSI CHE GESÙ È STATO ASSUNTO AL CIELO IN CORPO E SPIRITO COSÌ COME SONO STATI ASSUNTI ENOCH, ELIA ED ALTRI DI CUI NON SI CONOSCE LA REALE STORIA.
È DA TENER PRESENTE CHE IL CORPO DI GESÙ HA RICEVUTO DALL’ELOHIM CRISTO, FIGLIO DI DIO, L’IMMORTALITÀ E LA VIRTÙ DELLA MUTAZIONE. RICORDATEVI ALTRESÌ: “GESÙ, FIGLIO DELL’UOMO”, “CRISTO, FIGLIO DI DIO”, PERSONIFICATORE IL PRIMO E PERSONIFICATO IL SECONDO.
DI QUESTO ABBIAMO GIÀ PARLATO.
QUINDI È VERO QUANTO È STATO DETTO, SCRITTO E TRAMANDATO: CRISTO DISSE: “IO ME NE VADO E NON MI VEDRETE PIÙ, MA RIMARRÒ CON VOI SINO ALLA FINE DEI TEMPI”. GESÙ DISSE: “IO NON VI LASCERÒ ORFANI, RITORNERÒ IN MEZZO A VOI”. CHIARO NO?
È VERO, CERTO E VERISSIMO, CHE CHI RITORNA È GESÙ CRISTIFICATO ED ESSERE PADRONIMICO DELL’INTERA UMANITÀ.
È STATO ANCHE DETTO CHE RITORNERÀ SULLE “NUVOLE” CON POTENZA E GLORIA, MA CREDETE CHE SARANNO NUVOLE? COSA HA VOLUTO FAR INTENDERE, LASCIO A VOI SCOPRIRLO. GIÀ NUMEROSE MILIZIE CELESTI SONO SULLA TERRA ED INTORNO AD ESSA. IL MAESTRO GIÀ VISITA LE “PECORELLE CHE NON APPARTENGONO A QUESTO OVILE”.
SONO QUELLI CHE SONO RIMASTI NEL MONDO E CHE NON ERANO NEL MONDO? SONO QUELLI CHE IL CRISTO RACCOMANDÒ AL PADRE GLORIOSO DI GUARDARE DALLE TENTAZIONI PERCHÈ ESSI, PUR NON ESSENDO DEL MONDO, DOVEVANO RIMANERE NEL MONDO IN ATTESA DEL COMPIMENTO DELLA MISSIONE DI CRISTO?
LO SAPREMO DA QUI A NON MOLTO TEMPO PERCHÈ SARÀ DATO A TUTTI GLI UOMINI DELLA TERRA RIASCOLTARE LA VOCE DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ.
QUESTA VOLTA DIRÀ QUANTO UN TEMPO NON POTÈ DIRE PERCHÈ NON L’AVREBBERO CAPITO.
ALLORA SAPREMO LA VERITÀ, TUTTA LA VERITÀ SULLA REALE NATURA DI CRISTO, DI DIO E DEGLI ANGELI DI IERI EXTRATERRESTRI OGGI.
NE ABBIAMO PARLATO UN PO’.
UN AMICO DELL’UOMO
EUGENIO SIRAGUSA
Nicolosi, 20 marzo 1986
Eugenio diceva sempre, ricordando:
…»Diffidate di coloro che soltanto parlano d’amore e non di giustizia»…
(Eugenio Siragusa)
 
 
DAL CIELO ALLA TERRA
E’ STATO DETTO, SCRITTO E TRAMANDATO: “DAI LORO FRUTTI CONOSCERETE CHI SONO”. NON LI AVETE RICONOSCIUTI, AVETE RIGETTATO LE PERLE CHE VI HANNO DONATO, NELLA SPERANZA DI VEDERVI SALVI E BEATI. NON LI AVETE RICONOSCIUTI, RIFIUTANDO LE LORO SOLLECITAZIONI, LE LORO ESORTAZIONI, AL FINE DI NON CADERE NELLE TRAPPOLE DEL MALIGNO. SIETE RIMASTI SORDI E CIECHI ALL’IMPELLENTE DIVINO RICHIAMO DELLA CELESTE MADRE SOLARE E DEI SUOI ANGELI. AVETE PREFERITO IL BUIO ALLA LUCE, LA MORTE ALLA RESURREZIONE, ALLA VITA DELL’ETERNA FELICITA’. VI SIETE LASCIATI PRENDERE DAGLI ALLETTAMENTI LUCIFERIANI COSTRINGENDO LO SPIRITO ALLA MORTE SECONDA, A PERDERE L’EGO-SUM, A RINUNCIARE AD ESSERE AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI CHI VI HA RESO COME LUI E’. VI SIETE OTTURATI LE ORECCHIE E TAPPATI GLI OCCHI LASCIANDO CHE IL MALE IMBRIGLIASSE LE VOSTRE COSCIENZE.
ORA SI AVVICINA IL GRANDE EVENTO PER LA GIOIA DEI BEATI E PER L’INSTAURAZIONE SULLA TERRA DEL REGNO CELESTE PROMESSO. SI FA PROSSIMO IL GIORNO DEL RITORNO SU QUESTO PIANETA DI CRISTO, PERSONIFICATO DAL MUTABILE ABITACOLO DI GESU’. IN QUEL GIORNO NON ASPETTATEVI MISERICORDIA, VOI CHE AVETE FATTO FERMENTARE IL MALE IN OGNI COSA. NON ASPETTATEVI MISERICORDIA E PERDONO, VOI CHE AVETE DISUBBIDITO E VIOLATO LE LEGGI DEL PADRE CREATORE.
CHIUNQUE VI DICE CHE CRISTO RITORNERA’ COME UN AGNELLO DA SACRIFICARE ANCORA UNA VOLTA, PER CANCELLARE I PECCATI DEI PERVERSI E DEGLI ASSASSINI DELLA VITA, MENTE ED INGANNA. EGLI VERRA’ PER METTERE IN PRATICA LA LEGGE DEL PADRE E PER SEPARARE IL GRANO DALL’OGLIO, LA LUCE DALLE TENEBRE, IL BENE DAL MALE. LE SUE SENTENZE SARANNO SEVERISSIME E SARANNO TANTI, TANTISSIMI AD EREDITARE LA MORTE SECONDA. NON DOMANDATECI CHE COSA VUOL DIRE  MORTE SECONDA PERCHE’ E’ MEGLIO PER VOI CHE NON LO SAPPIATE COSA SIGNIFICA MORIRE UNA SECONDA VOLTA.
E’ MEGLIO PER VOI CHE NON LO SAPPIATE!

Eugenio Siragusa
DAL CIELO ALLA TERRA.
Nicolosi 16 APRILE 1989
cultura_giudaico-cristiana
Elena è un’anima preziosa, mi ha posto all’attenzione questa riflessione di un esponente del contesto cattolico ma che in questo caso condivido.

Il Cristianesimo Equivale a “Porgere l’Altra Guancia”?

Gesù non è venuto ad abolire la Legge mosaica, ma a perfezionarla. Quando il Vangelo dice che non bisogna opporsi al nemico, ma pregare per lui, offrirgli anche l’altra guancia se occorre, concerne l’atteggiamento del singolo ogni volta che si tratta dei suoi personali interessi. La lezione quindi non può dirsi obbligante in senso rigoroso per ciascuno e per tutti; mentre indica solo un traguardo a cui tutti devono mirare per elevarsi. Una piena adesione allo spirito del Vangelo non sopprime in noi il diritto alla legittima difesa (“vim vi repellere licet/è lecito respingere la forza con la forza”) e nel prossimo il diritto ad essere da noi amato, protetto e difeso contro tutte le minacce del male.
Chi può essere così incoerente da indurirsi, appunto per amore di Cristo, a consentire ad un bruto di uccidere un bambino, pur potendo impedire l’aggressione? È assurdo appellarsi a un Vangelo della non violenza, si tratterebbe della più ridicola e irritante caricatura del Cristianesimo. Quel che si dice del singolo, vale con più ragione dello Stato, che deve tutelare la vita, l’onore, i beni, la libertà dei cittadini contro ogni ingiusto aggressore, ricorrendo – se necessario – anche alla forza.
In ciò la dottrina di S. Paolo esclude ogni dubbio: “I governanti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fa il bene […]. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male” (Rom., XIII, 3-4). La mansuetudine evangelica non va confusa con la passività e arrendevolezza a coloro che vogliono il male del prossimo.
Perciò è a sproposito che si cita il Vangelo di Matteo (V, 39) “A chi ti picchia la guancia destra porgi anche l’altra” per negare la liceità dell’autodifesa. Il significato o lo spirito del versetto evangelico è quello che ci è dato dai Padri della Chiesa. Nel versetto precedente (V, 38) Matteo scrive: «Avete udito che fu detto ‘occhio per occhio dente per dente’». Vale a dire nella Legge antica, per non sorpassare i limiti della legittima difesa, si diceva che si poteva al massimo rendere pan per focaccia, ossia se ci era stato offeso un occhio si poteva rioffendere un solo occhio del prossimo, non entrambe né ucciderlo.
S. Agostino commenta «questa legge detta del taglione, mirava a contenere gli eccessi della difesa, che avrebbe potuto far passare dal legittimo all’illegittimo o sproporzionato. La legge del taglione mirava ad eguagliare la pena o la difesa all’offesa e faceva in modo che la persona lesa non trascendesse nella legittima difesa. Poneva dunque un limite all’ira affinché non divenisse sproporzionata. Non è colpevole chi vuole che sia punito giustamente chi lo ha offeso ingiustamente, ma siccome nel volere la pena facilmente ci si fa prendere dall’odio e dall’orgoglio, è meglio perdonare. Così la Legge antica non è contraddetta, ma perfezionata dalla nuova ed evangelica, la quale allontana il rischio di eccesso di legittima difesa ancor meglio della legge del taglione. Perciò se occorre sii disposto a perdonare, ma non ti ci devi sottomettere senza necessità. Infatti ciò potrebbe essere imprudenza e falsa umiltà e quasi un provocare Dio. Gesù stesso percosso rispose: “perché mi percuoti? E non porse l’altra guancia” (Io., XVIII). Il Vangelo qui non vieta il castigo del male e del reo il quale giovi a correggerlo, se fatto senza ira disordinata» (In Matth. V, 38).
In breve, la legge del taglione (Es., XXI, 24; Deut., XIX, 21; Lev., XXIV, 19) pur essendo buona in sé, poteva favorire i desideri di vendetta personale e esagerata. Gesù non la abroga ma la perfeziona invitando a perdonare le offese fatte alla nostra persona e ad abbandonare ogni spirito vendicativo o di difesa esagerata. Resta fermo il principio di legittima difesa “vim vi repellere licet cum moderamine inculpatae tutelae/è lecito respingere la forza con la forza, con una reazione proporzionata all’azione offensiva”. Gesù non proibisce che ci si opponga agli attacchi ingiusti, in maniera proporzionata. Per illustrare questo principio della legittima difesa senza eccessi, il Vangelo ci fornisce l’esempio parabolico e paradossale, da non prendersi alla lettera.
San Tommaso d’Aquino nella Summa Theologiae (II-II, q. 64, a. 7) si chiede “se sia lecito uccidere per difendersi” e risponde che “dalla difesa personale derivano due effetti, il primo è la conservazione della propria vita; l’altro è l’uccisione dell’ingiusto aggressore. Orbene, questa difesa è lecita, poiché con essa si vuole conservare la propria vita, il che è una tendenza naturale in ogni ente vivente. Tuttavia se la reazione fosse sproporzionata all’aggressione o al fine della difesa: mantenere la propria vita, sarebbe illecita. Quindi, se per difendere la propria vita si usa maggiore forza del necessario, ciò è illecito. Se invece si reagisce con moderazione o proporzione al fine e all’aggressione da respingere, allora essa è lecita”.
Padre Tito Centi nel Commento alla Somma Teologica scrive “Pur affermando di amare il prossimo con somma generosità, Cristo e gli Apostoli non intendono considerare peccaminoso l’esercizio dei diritti naturali dell’amore verso se stessi e della conservazione personale”.
Quindi il cristianesimo non solo non nega la legittima difesa personale, ma neppure che la guerra e la pena di morte possano essere giuste, in quanto esse sono il diritto di legittima difesa applicato alle nazioni e alla Società civile che si difende dal delinquente il quale la distruggerebbe se lasciato il libertà (S. Th., II-II, q. 40, a. 1).
                                                                                    (d. Curzio Nitoglia)
Filippo:
Non possiamo non condividere, e aggiungiamo un’ altra frase:
NON DOBBIAMO ESSERE FALSI UMILI CON GLI ARROGANTI, MA CON FERMEZZA E VERA UMILTA’, COME CI E’ STATO TRASMESSO, NEMMENO TENERI CON I NEMICI DI CRISTO..!

Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni

Approfondimenti:http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2013/02/su-certi-personaggi-che-hanno.html

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