L’insediarsi del nuovo presidente degli stati uniti…

L’insediarsi del nuovo presidente degli stati uniti, ci ricorda cosa accadde a un grande riformatore e cosa visse per le sue intenzioni verso la società mondiale

Filippo Bongiovanni

J.F.K.
Un uomo che è arrivato fino a noi grazie a circostanze diverse. Un presidente degli Stati Uniti d’America, un uomo che ha fatto parlare di se anche la cronaca rosa, un uomo che in un suo discorso riferendosi alla platea l’ha definita “di questo pianeta” sottolineando l’esigenza di una nuova prospettiva per la salvezza dell’umanità, e l’epilogo finale che lo vede morire con un assassinio pubblico. Un uomo che oggi non si dimentica, e non si dimentica il suo sforzo, unito allo sforzo di chi in terra e in cielo collabora fraternamente.
Cronaca su Kennedy
[Fu ucciso a Dallas, in Texas, il 22 novembre del 1963 alle 12.30, mentre sfilava su una limousine decappottabile con la moglie Jacqueline nella Dealey Plaza. Per il suo omicidio fu arrestato Lee Harvey Oswald accusato di aver ucciso un poliziotto di Dallas che lo aveva fermato per un controllo dopo l’attentato a JFK; alle 23.30 seguì l’accusa di aver assassinato il presidente. Oswald si dichiarò tuttavia innocente e completamente estraneo all’attentato.

Due giorni dopo il suo arresto Lee Harvey Oswald fu a sua volta ucciso da Jack Ruby, che dichiarò di aver agito per vendicare la morte del presidente USA. Tuttavia Ruby era ritenuto vicino alla mafia italo-americana, e ciò diede adito alla teoria del complotto. Ancora oggi l’opinione pubblica americana e molti ricercatori sono divisi non solo sul reale movente dell’omicidio, ma anche sulla presenza di altri cecchini nella Dealey Plaza. Strani suicidi, rivelazioni in punto di morte, testimonianze e interviste rese pubbliche postume hanno rinforzato nel corso degli anni le tesi complottiste. È certo che JFK si era creato molti nemici. Assunse il «Riesame delle classificazioni di tutti i files del reparto spionaggio UFO riguardante la sicurezza nazionale», e da ciò si evince la volontà di Kennedy di divulgare prima a una più ampia cerchia di funzionari del governo e, quindi, a tutti gli americani, la verità sugli oggetti volanti non identificati. Misteriosa anche la morte di Marilyn Monroe che proprio con John Kennedy avrebbe avuto una scomoda relazione sentimentale. In un documento rinvenuto da un investigatore privato, si parlò della imminente rottura fra la Monroe e i Kennedy e del fatto che l’attrice stava minacciando di raccontare tutti i segreti che il presidente le aveva confidato:

in primis la questione UFO e i viaggi in una base segreta americana per visionare «oggetti venuti dallo spazio». Mary Pinchot Meyer, altra presunta amante di John Kennedy, fu trovata morta un anno dopo l’omicidio di John Kennedy, uccisa con due colpi di pistola. Secondo alcuni la donna fu uccisa perché in possesso di informazioni sull’assassinio Kennedy. Dorothy Kilgallen era una giornalista che intervistò nella sua cella Jack Ruby. Dopo l’intervista, la giornalista, incautamente, avrebbe telefonato al suo fidanzato per dirgli che aveva in mano uno scoop sensazionale ma di cui al momento non poteva parlare. Il giorno dopo la Killgallen fu ritrovata esanime nella sua casa. Anche la fine dello stesso Jack Ruby, morto di cancro fulminante che si sviluppò in una sola settimana fino a ucciderlo poco prima che iniziasse il processo a suo carico per l’assassinio di Oswald, ha aggiunto un’altra stranezza agli eventi che hanno preceduto e seguito la morte di Kennedy.

Da più fonti, il successore di JFK, Lyndon Baines Johnson, è il personaggio che compare con maggior frequenza nelle teorie complottiste. Esiste una foto ritenuta molto significativa in proposito. Si tratta di uno scatto immediatamente successivo a quello che ritrae Johnson, accanto ad un’affranta Jacqueline Kennedy, posare la mano sinistra sulla Bibbia e prestare giuramento come presidente a bordo dell’Air Force One. In quella foto si vede Johnson volgere il capo a destra (in direzione opposta all’obiettivo) con i muscoli facciali che paiono distendersi in un largo sorriso mentre entra in contatto visivo con il potente deputato texano Albert Thomas, capo della Commissione del Congresso preposta ai finanziamenti alla NASA, il quale a sua volta gli restituisce il sorriso facendo l’occhiolino. I sostenitori del complotto non hanno «digerito»l’atteggiamento di Johnson e, soprattutto, interpretano l’occhiolino di Thomas come un «Ce l’abbiamo fatta!».

La vedova di Kennedy in una lunga intervista rilasciata allo storico Arthur Schlesinger, stretto collaboratore di suo marito, quattro mesi dopo l’attentato, rivelò la sua convinzione di conoscere le eminenze grigie del piano che portò l’assassinio di suo marito, identificandole in Lyndon Johnson e in una lobby di petrolieri e uomini di affari texani. Per volontà della vedova Kennedy l’intervista avrebbe dovuto essere resa pubblica dopo cinquant’anni dalla sua morte, forse per timore di possibili rappresaglie contro i suoi familiari.
Jacqueline Kennedy morì 19 maggio del 1994 e, quindi, i nastri del colloquio con Schlesinger sarebbero dovuti restare segreti fino al 2044. Tuttavia, appena diciassette anni dopo la morte di Jacqueline sono stati resi pubblici dalla figlia Caroline, finendo in un documentario della ABC. La figlia di Kennedy l’ha offerta all’emittente televisiva in cambio della cancellazione della miniserie The Kennedys, trasmissione che, a suo parere, avrebbe leso l’immagine della famiglia.

La famiglia Kennedy fin da subito non volle credere alla teoria del killer folle e solitario.]

Kennedy incontra Adamski
George Adamski, il più noto “contattista” del mondo, insieme ad Eugenio Siragusa. Di Adamski si parla da anni per il suo contributo essenziale alla conoscenza della tematica extraterrestre. Le sue esperienze hanno fatto il giro del mondo attraverso i suoi libri, famosi anche in Italia, le sue fotografie e i filmati relativi ai suoi incontri.
In un intenso e frenetico programma negli Stati Uniti, sono inclusi incontri con il Presidente Kennedy (dal 1961 in poi), e nel 1963 si recò ancora una volta in Europa per tenere conferenze e consegnare a mano un messaggio sigillato degli esseri extraterrestri in Vaticano a Papa Giovanni XXIII.

La cosa più importante che trasmise Adamsky è che l’Universo è popolato da esseri non dissimili da noi, con alcune varianti dovute al diverso grado evolutivo. È la conferma di una conoscenza che già esisteva da millenni, e cioè che la Terra è un piccolo granello nell’Universo. Disse: “Se pensiamo che su altri pianeti, come su Venere, non ci siano le condizioni adatte alla vita umana, cosa sappiamo noi delle altre dimensioni?” George rivelò l’esistenza di vibrazioni superiori alle vibrazioni da noi conosciute e vibrazioni tangibili che egli paragonò alle vibrazioni della luce. Ad esempio lo spettro: da una parte l’ultravioletto e dall’altra l’infrarosso. E uno spettro tangibile anche nell’atomo. Lui era cosciente di altre tangibilità invisibili la cui possibilità di contatto con noi riportava a tutta la storia religiosa di angeli provenienti da altri luoghi e creature demoniache da altri ancora. L’Universo era più complesso di quanto potessimo immaginare e George me lo rivelò parlandomi di questo tipo di Universo, pieno di vita, di possibilità e sviluppi evolutivi in tutte le frequenze, tangibilità, visibilità e mobilità che non avevo mai realizzato prima. Una volta mi scrisse che la vita di un uomo è più importante di tutti i mezzi aerei dell’Universo. Questo era George Adamski, colui che aveva fatto un ottimo lavoro nel fotografare le navi spaziali provenienti da altri parti dello spazio, però così interessato alla vita di ogni uomo e alla sua evoluzione. era riuscito a consegnare un messaggio da parte di esseri dello spazio che riguardava l’incremento di armi da parte della Russia a Cuba nell’ottobre del 1963. In seguito il nostro governo – certamente fu kennedy a richiederlo – fece una ricognizione aerea rilevando un aumento delle installazioni missilistiche con testate nucleari a Cuba. L’urgenza di detta ricognizione aerea fu sicuramente una conseguenza del suo messaggio. Riteneva che esistevano diversi alieni tra di noi che si facevano passare per terrestri. Mi mostrò le foto di alcuni di loro che portava con sé nel portafoglio. Disse che ne esistevano migliaia non solo negli Stati Uniti, ma anche in altre nazioni.

Kennedy e i suoi incontri con extraterrestri
Il 24 Maggio 1962, in una base dello Stato di California, diverse personalità dell»USA, incluso il proprio Presidente Kennedy, assistettero ad una dimostrazione extraterrestre, avendo luogo un nuovo incontro del “Programma Saras”. La notizia filtrò per via diplomatica. L’incontro fu descritto da un testimone oculare : Il console Alberto Perego. Kennedy ebbe un altro incontro con un essere extraterrestre nell’anno 1962. A questo nuovo contatto, che ripeteva in modo indiretto quello avuto con un parente del Presidente Truman, seguirono altri fatti che confermarono Kennedy in una determinata linea d’azione e di politica internazionale. In quel periodo di tempo, Kennedy cominciò a parlare in modo insistente dello Spazio, dell’esplorazione del Cosmo. Dava l’impressione d’essere ossessionato dalla corsa allo spazio e non perdeva l’occasione per giustificare l’urgenza dei progetti che avevano come obiettivo d’arrivare sulla Luna, benché il costo di tale missione si rivelasse enormemente alto e producesse polemiche e perplessità oltre misura nel Congresso.
Gli extraterrestri intervennero per la stessa ragione, durante la crisi di Cuba. Nel 1963 l’allora presidente degli Stati Uniti, Kennedy e il leader sovietico Kruscev entrarono in disaccordo per l’installazione dei missili sovietici nell’isola di Cuba, per cui gli Stati Uniti minacciarono di utilizzare ordigni nucleari.

Come per miracolo, infatti, i missili vennero smantellati e rispediti in Russia e il presidente Kennedy dette prova di un profondo cambiamento nel suo discorso all’ONU tenuto il 20/9/1963 quando esclamò; “Concittadini di questo pianeta! Salviamo il mondo dalla distruzione e dalla fame”.

Effettivamente il Presidente Kennedy e il Presidente Kruscev furono visitati dagli extraterrestri e su loro iniziativa venne applicato il “Patto Rosso” tra Mosca e Washington per evitare guerre atomiche.
L’incontro di queste entità aliene con Kennedy sarebbe avvenuto il 24 marzo 1963 quando nella base di Edward, in California, atterrò un disco volante dal quale scesero due esseri chiedendo di lui. Questi, subito informato, vi giunse il giorno dopo, il 25 marzo (Giorno della nascita di Eugenio Siragusa) 1963 ed ebbe con loro un lungo colloquio»…

Eugenio Siragusa su Kennedy

Il messaggio riguardante a John Kennedy con data del 27 Novembre 1963, ricevuto da Eugenio Siragusa alle 23,30, diceva così : “…Egli non è più sulla Terra, ma la sua grande missione fu compiuta il giorno 23 Settembre 1963, quando davanti ai delegati delle Nazioni Unite, disse: Concittadini di questo Pianeta, salviamo il mondo dalla distruzione e dalla fame. Ma in verità, gli uomini della Terra disconosceranno ancora per poco tempo, la verità che John Kennedy seminò negli uomini di buona volontà…”

DAL CIELO ALLA TERRA
DALLA TERRA ALLA DILETTA FAMIGLIA KENNEDY
ORA SONO TRE I GIGANTI DELLO SPIRITO DI DIO CHE, NELLA LUCE DELLA ETERNA VERITÀ, LOTTERANNO AL NOSTRO FIANCO PER FERMARE IN TEMPO IL MALE DILAGANTE CHE SERPEGGIA NELLE ANIME E NEI CUORI DEGLI UOMINI DI QUESTO MONDO. SIATE LIETI NEL NOME DEL SIGNORE, SPIRITI VIVENTI E CARI ALLA LUCE CREATIVA, PERCHÉ È VERO, CHE I VOSTRI FIGLIUOLI SONO TRA I VIVENTI IN CRISTO E LIBERI, LIBERI DAVVERO. IL CIELO LI HA VOLUTI LIBERI E VIVENTI IN CRISTO, AFFINCHÈ LA LORO SUBLIME OPERA DI FRATERNO BENE UNIVERSALE SCENDESSE NEI FUTURI GIORNI DALL’ALTO, DAL LUOGO DA CUI I GIUSTI, I PACIFICI ED I MANSUETI FIGLI DELL’ETERNO, IRRADIANO NEL MONDO DEI MORTI LA SPERANZA DELLA SALVEZZA NELLA RISURREZIONE DELLA CRISTICA VERITÀ. SIATE LIETI E GIOITE, PERCHÉ, IN VERITÀ, LA LORO OPERA CONTINUA NEL SILENZIO E I LORO NEMICI LA VEDRANNO TRIONFARE NEL NOME DI COLUI CHE È L’ISPIRAZIONE DIVINA DELL’AMORE PIÙ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI. LE DURISSIME PROVE CHE GRAVITANO SU GLI EMPI E SU QUESTA GENERAZIONE TURPE E SANGUINARIA, SONO APPESANTITE DAL SANGUE GENEROSO DEI GIUSTI, DEI VERI E SPLENDENTI GIOIELLI DI DIO CHE SI SONO IMMOLATI PER AMORE SUO E DEL SUO PROSSIMO NEL TENTATIVO DI SALVARE LE ANIME E LE COSE DEL MONDO DAGLI ARTIGLI DELLA «BESTIA». GLI UOMINI DELLA TERRA NON HANNO ANCORA UNA VOLTA COMPRESO L’ALTA, ISPIRATA E DIVINA MISSIONE DI QUESTI SPIRITI SOLARI. NON HANNO COMPRESO CHE LA LOTTA DEL BENE CONTRO IL MALE È AL SUO EPILOGO!
NON HANNO COMPRESO CHE IL «FUOCO PURIFICATORE È PRONTO A RIVERSARSI SU OGNI ANGOLO DELLA TERRA!» «QUEL TEMPO, IN VERITÀ, È PROSSIMO A VENIRE, ED È VERO, CHE I VIVI INVIDIERANNO I MORTI PER QUELLO CHE I LORO OCCHI DOVRANNO VEDERE. «ABBIATE LA PACE NEI VOSTRI CUORI E LA CONSOLAZIONE DELLA LUCE CRISTICA DELLE VOSTRE ANIME. QUESTO È IL TEMPO DEL SIGNORE. È STATO SCRITTO. LA LUCE DELLA NOSTRA UNIVERSALE E FRATERNA BENEVOLENZA, RIPOSI SOAVISSIMAMENTE NEI VOSTRI CUORI.
DAL CIELO ALLA TERRA PER I FIGLI DELLA FIAMMA
EUGENIO SIRAGUSA
Catania, 07 Giugno 1968 Ore 10:00 

Dai discorsi pubblici di Kennedy
“In questo momento, nessuna impresa ha maggiore importanza o maggiore significato per lo sviluppo dell’Umanità, che quella che può condurci sulla Luna…Nel senso reale, non sarà un uomo solitario che arriverà sulla Luna, ma una nazione intera. Non si tratta semplicemente di una competizione. Adesso lo Spazio si apre davanti a noi. Il nostro desiderio di conoscere i segreti non è determinato dagli sforzi degli altri. Noi scrutiamo lo Spazio perchè dobbiamo dare il nostro contributo a tutte le grandi imprese dell’Umanità”.

“Appena ieri abbiamo potuto disporre della luce, del telefono, delle automobili. E’ da poco che possiamo sfruttare della penicillina, della televisione, dell’energia nucleare. Adesso, se con la ricerca spaziale riusciamo raggiungere Venere, avremmo aggiunto, letteralmente, la prima Stella al spuntare dell’alba”.

Approfondimenti
Maria Pia Cavallo
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