Nessuno è obbligato a prendere sulle proprie spalle la croce e seguire la Luce della Verità

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/foto/da-milano-a-roma-a-piedi-con-una-croce-di-40-chili-in-spalla-cosi-l-espiazione-per-la-mia-vita-dissoluta…

Ciao Filippo…
Secondo te è un risveglio o vuole farsi pubblicità?

FIlippo Bongiovanni:

Caro Fabio…
Le vie del signore, come è stato detto scritto e tramandato, sono infinite e misteriose avvolte le metodologie più pazzesche e attraverso personaggi stravaganti si nascondono messaggi sottili che dovrebbero indurre a riflettere, e questo potrebbe essere il caso di quest’uomo…infatti mi ricorda quanto

Eugenio disse:

Nessuno è obbligato a prendere sulle proprie spalle la croce e seguire la Luce della Verità.
«Molti i Chiamati, pochi gli Eletti».
Ognuno sia libero di scegliere il proprio destino.
Nessuno di coloro che ho scelti può essere esente da prove Purificatrici. Si entra attraverso la Via Stretta nel Regno dei Cieli.
«Beati coloro che sono capaci di sopportare le sofferenze con Pace nei cuori ed allegrezza negli Spiriti».
Essere sollevati dalle tentazioni non significa adagiarsi nella certezza, nell’assoluta indissuasibilità della Fede in ciò che si è creduto, si crede.
Basta una lieve cosa per oscurare la Fede e rendere possibile l’induzione della tentazione e quindi le prove, il Ravvedimento
Le prove sono cariche d’Amore. «Castigo chi più Amo».
Eugenio Siragusa – 18 Giugno 1980

Dal cielo alla terra
La saggezza e l’ubbidienza prevalgono su quanto, a suo tempo, ti è stato detto affinché tu potessi essere illuminato sui desiderati del tuo signore.
Ognuno prenda la propria croce e segua se ha imparato e posto nel proprio cuore le luce della verità che si rivela in questo tempo. Le porte siano chiuse affinché tu possa, nel silenzio della meditazione, prepararti a ricevere il tuo signore che già ti ha visitato. Il calore del tuo cuore sia rivolto a quanto ti resta da fare nel tempo che ti è stato concesso affinché apparecchiata sia la terra per il glorioso e trionfale ritorno di colui che lo promise per la felicità di tutti i beati e per l’instaurazione del regno del padre in terra.
Non è più tempo di semina e di coltura, ma è vero quello che ti dico, di mietitura e di raccolta, affinché vengano adempiute le profezie dei padri della saggezza.
Ora più che mai ho bisogno della tua solitudine per parlare al tuo cuore affinchè tu possa meglio e più efficacemente convergere i tuoi pensieri verso il nuovo costrutto divino, già in via di edificazione nel mondo.
Chi veracemente ha compreso che questo tempo è tempo del signore, comprenderà e persevererà negli insegnamenti elargiti dagli angeli unti di santo spirito.
La tua ubbidienza sia aureolata di fedeltà ai divini voleri e nulla distolga il tuo pensiero e la tua azione devotamente rivolti alla missione che ti è stata, a suo tempo, affidata.
Desidero il silenzio intorno a te perché io possa, nella pace del tuo spirito e nella serenità del tuo cuore, essere una sola cosa con te. Ciò che ti chiedo è prova della tua devozione verso i valori divini che ci hanno legati, ci legano e ci legheranno nell’eternità.
Colui che ti ha sempre amato e ti ama.
Dal cielo alla terra
Nicolosi, 15 Dicembre 1979.
Ore 21:30

Fabio:
Ma quindi secondo il tuo pensiero (Filippo) questo ragazzo potrebbe fare tutto questo per un secondo fine?
Filippo:
-Dietro questa forma di dire, cosa sta facendo, qualcuno di chi ben conosciamo si sta servendo di ricordare all’uomo di pianeta cosa bisogna fare!

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