Sulle Apparizioni Mariane e invito alla preghiera

Osvando da Piacenza:
Cosa ne pensi della preghiera, e che particolarmente viene suggerita a S.Bonico (Pc)

http://www.video.mediaset.it/video/studioaperto/extremamente/414751/alle-porte-di-piacenza-milioni-di-fedeli.html
San Bonico

Filippo:
Qualche tempo fa, un mio caro amico, mi ha fornito una testimonianza diretta proprio di quei luoghi, che io allego affinché tu possa leggere, e concludo poi alla fine con un messaggio di Eugenio, è lui che ti risponde, come se fosse stato presente, e credo che ti avrebbe così risposto!

LE APPARIZIONI MARIANE A SAN BONICO

– RELAZIONE EVENTI
Un giorno come molti altri, un Giovedì sera come tanti, mentre assistivo alla trasmissione Mistero su Italia Uno, é andato in onda un servizio sulle presunte apparizioni della Vergine Maria in un campo appena fuori da Piacenza, in una piccola frazioncina della cittá emiliana di nome San Bonico.
Nel servizio si parlava di un veggente, un tale Celeste, semplice fioraio di Piacenza che tutti i Giovedí da alcuni anni a questa parte, (dieci esatti per la precisione a Luglio 2014) alle 21:00 circa assistiva all’apparizione della Immacolata, sempre accompagnata da tre angeli, la quale parlava col veggente e comunicava alla fine un messaggio, come avviene tutt’oggi per i veggenti di Medjugorje, vicino a Mostar, nella Bosnia Erzegovina.
La Vergine Maria durante le apparizioni a Celeste, chiede costantemente ai suoi figli di riunirsi in preghiera in quel luogo e recitare il Santo Rosario tutti i Giovedí, soffermandosi sempre sulla grande importanza della preghiera quotidiana, del digiuno, dell’entrare in chiesa e di amare suo figlio Gesù, affidandosi totalmente e con speranza a Lui.
Nonostante la consueta freddezza del Vaticano su questo fenomeno, come su molti altri, ed anche se con una non poca diffidenza iniziale, i fedeli ed i curiosi accorrono nel luogo delle apparizioni sempre più numerosi con il susseguirsi degli anni.
Durante le apparizioni, si sono inoltre verificati alcuni eventi eccezionali quali ad esempio una colomba di luce che si é materializzata volando tra gli alberi oppure, l’evento più importante, l’improvviso materializzarsi di un’ostia nelle mani del veggente che, fino a quel momento erano assolutamente vuote, (evento testimoniato da alcune persone tra cui un medico), assieme ad altri fenomeni, alle quali molti testimoni hanno potuto assistere.
Nel corso degli anni si sono verificate numerose guarigioni e conversioni, sia di persone non credenti che appartenenti ad altre fedi come ad esempio di una famiglia albanese di religione musulmana che, avvicinatasi con curiosità al campo durante i rosari dopo poco tempo si sono convertiti al Cristianesimo.
Dopo aver assistito alla trasmissione ed aver visto questo servizio, decido con mia madre di recarmi a San Bonico il Giovedí successivo per partecipare al S. Rosario.
É una sera di Febbraio, non eccessivamente fredda, il Santo Rosario viene recitato al megafono da quattro semplici signori anziani. La cerimonia inizia alle 19:00 mentre la gente accorre lentamente sino a raggiungere il culmine delle presenze all’arrivo di Celeste il veggente.
Alle 20:30 circa uno di questi signori annuncia che Celeste é partito e sta per arrivare di li a pochi minuti. Quando Celeste arriva a S. Bonico cominciano i canti e gli inni alla Vergine mentre egli accompagnato dalla sua famiglia scende e si avvicina ai quattro signori che recitano il Rosario.
L’ultimo Rosario, il Rosario dell’Apparizione finalmente inizia. Il piccolo spiazzo di fronte al gelso che ospita una piccola teca di vetro con la statua della Vergine Maria ed i numerosi ex voto é oramai gremito di fedeli, in buona parte armati di telefono per cogliere eventuali eventi soprannaturali (e poco propensi a comprendere il vero scopo di questo incontro particolare), molti invece si fanno rapire dalla preghiera recitando all’unisono il santo Rosario.
Nel bel mezzo del Santo Rosario Celeste inizia a sbattere le palpebre ad una frequenza sempre maggiore, guardando a mezz’aria, in direzione di alcuni alberi di confine al bordo del campo, ed ad un certo punto inizia a camminare rapito verso un luogo del campo dove si ferma a contemplare il cielo sopra di lui.
Lo seguono sempre i quattro signori, la famiglia composta dalla moglie e dai due figli.
Un medico e naturalmente dalla folla che quasi lo soffoca. Gli scatti con i telefonini si fanno frenetici mentre un silenzio assoluto avvolge il luogo.
Celeste sussurra ad un piccolo registratore portatile che la moglie gli avvicina alla bocca ció che la Vergine Maria gli comunica, mentre i partecipanti in religioso silenzio trattengono anche il respiro nel solenne momento.
Quando l’Apparizione si conclude il rosario riprende fino al termine, per recitare poi alcune orazioni e canti prima della lettura del messaggio che Celeste ha inciso sul registratore.
Al termine delle preci la moglie del veggente legge alcuni avvisi ed il messaggio che la Santa Vergine ha comunicato, rinnovando l’appuntamento al prossimo Giovedì, ed aggiungendo che verranno distribuiti rosari e fogli con preghiere con gli ultimi messaggi, ma che in nessun modo si chiedono soldi o elemosine varie, chi lo fa non lo fa a nome loro e della comunità che si é formata attorno agli eventi di San Bonico.
Di solito un parroco, don Giuseppe, al termine della lettura del messaggio impartisce la benedizione ai presenti.
Una delle cose che mi ha colpito maggiormente é che, dopo aver partecipato a vari rosari nel corso di alcuni mesi, ho inteso che il Vaticano si é praticamente chiamato fuori dalle apparizioni mariane a San Bonico, come abitualmente sembra fare in questi casi ma i fedeli per nulla scoraggiati da ciò accorrono costantemente.
Questo secondo me contribuisce a provare la bontà e la genuinità del fenomeno e delle intenzioni delle persone immediatamente vicino a Celeste.

CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Il nome “Madonna della notte” lo ha scelto la Vergine Maria stessa, comunicandolo a Celeste nell’apparizione numero 218.
Sul salice, vicino alla teca che contiene la statua della Vergine, qualcuno ha collocato una foto di una signora, che non appartiene più a questo Mondo, di nome Paola Patelli.
Questa signora, che se non erro era anche una sensitiva, devotissima di Padre Pio, abitava proprio a San Bonico e, a quanto mi risulta aveva profetizzato che proprio in quel luogo la Vergine Maria sarebbe apparsa molti anni dopo.
La previsione appunto è stata fatta in tempi decisamente non sospetti, poi verificatasi con il passare degli anni, probabilmente dopo la sua morte.
Per quanto mi riguarda, dato che ad oggi sono stato a San Bonico diverse volte, posso parlare in prima persona di alcune sensazioni che ho provato partecipando ai rosari ed alle apparizioni di cui Celeste è stato testimone.
Di primo acchitto la sensazione che ho avvertito è un senso di pace e tranquillità solenne come già ho potuto provare nei pellegrinaggi a Lourdes, ma con le successive visite a San Bonico, sia io che mia madre (la quale sempre mi ha accompagnato) abbiamo potuto avvertire in più occasioni una fragranza di fiori (sinceramente non saprei distinguere quali), a volte molto intensa, a volte meno.
Dopo alcune settimane che partecipavo agli incontri mi è accaduto un fatto particolare che mi ha donato molta gioia: Durante l’apparizione della Vergine Maria, nel più assoluto e religioso silenzio, mentalmente pregavo e tentavo di dialogare con Lei. Ad un certo punto ho avvertito una sensazione che non saprei ben definire, come di esultanza, di felicità che proviene dal di dentro, come se ciò che i cinque sensi non fossero in grado di percepire, avesse toccato le corde di qualcosa dentro di me, l’anima o lo spirito, od entrambi, e mi facesse capire che mi stava ascoltando e di non essere solo ne in quel momento ne in qualsiasi altro della mia vita.
Per quanto mi riguarda è il fatto più eclatante che mi sia successo in quel luogo santo.
Vorrei aggiungere a queste mie considerazioni personali una ultima cosa: Nel corso delle varie visite a San Bonico, in due occasioni distinte ho scorto nel cielo due oggetti particolari.
Il primo, durante le apparizioni della Vergine, lo abbiamo scorto io e mia madre dietro gli alberi che in lontananza si muoveva orizzontalmente in velocità, senza emettere le tipiche pulsazioni di aerei convenzionali (che sorvolano piuttosto spesso la zona in questione).
Il secondo avvistamento, che ho avuto soltanto io, mi é capitato lungo la strada per il ritorno, lungo la statale Torino-Piacenza: in lontananza ho scorto un oggetto luminoso che verticalmente e non troppo velocemente discendeva dietro una collina per poi scomparire al mio sguardo.
Questo é ciò che ho potuto vivere ed osservare sino ad oggi durante le mie visite al campo della Madonna della Notte a San Bonico.

CONSTATAZIONI ESTERNE: (confidenziale)

Nella rivista Mistero del mese di Giugno é presente un articolo sugli avvenimenti di San Bonico dove vengono descritti in dettaglio i fatti che avvengono al campo delle apparizioni e riferisce inoltre di alcuni miracoli di guarigione avvenuti in questo santo luogo.
Vorrei aggiungere una testimonianza, senza violare il copyright della rivista, da parte del perito biometrico Daniele Gullá che dopo aver collocato le apparecchiature per registrare le variazioni dei campi energetici monitorava i risultati a bordo campo durante il santo rosario.
Al termine della cerimonia Gullá ha spiegato che gli strumenti hanno registrato un “forte cambio di energia” nel momento in cui appariva la Vergine Maria a Celeste, derivato probabilmente dall’intenso momento di preghiera dei presenti che ha “modificato le onde cerebrali trasmesse all’esterno” variando di conseguenza i campi elettromagnetici, ma c’è di più: Durante l’estasi di Celeste, sullo schermo del note-book di Gullà che mostrava le onde cerebrali sarebbe apparsa una luce bianca intensa a forma do colomba.
La rivista Mistero dice testualmente: “il mistero é che le macchine non hanno registrato quell’immagine, come se un’interferenza esterna avesse impedito di tenerla in memoria per poterla mostrare in seguito”.
Gullà ha commentato dicendo di non spiegarsi come un fatto del genere possa essere accaduto, non è mai successo e non esiste una spiegazione scientifica per definirlo. (tutto il resto è stato perfettamente registrato).

MESSAGGIO DELLA VERGINE MARIA:

A conclusione di questa mia breve relazione su quanto accade nei pressi di San Bonico ogni Giovedì sera alle 21:00 circa, vorrei allegare il primo messaggio che ho potuto udire dopo l’apparizione della Vergine a Celeste.

Il messaggio è il numero 502, del 20 Febbraio 2014.

Riporto il messaggio dal sito http://www.salveregina.it/SanBonico/ ed Il testo è il seguente:

La Madonna appare, bellissima, dal cielo, come sempre, nella grande luce con le mani giunte, con i 3 soliti angeli vicino, scende sul campo sorridente, allarga le mani e dice:
“Figlioli, pregate figlioli, pregate, pregate sempre vi prego, nulla vi fermerà, nulla. Tenete sempre la preghiera vicino a voi vi prego, dove andate pregate. Mentre stasera recitate il Rosario, Io scendo in mezzo a voi e come ti ho promesso sempre, tante persone verranno liberate, anche stasera questo succederà, ce n’è tanto bisogno figliolo, quindi ti chiedo di fare pregare tutti quelli che non pregano, ti raccomando, insisti e portali in chiesa, questo ti chiedo. Ti raccomando, non arrenderti mai, il Signore sempre ti guiderà.
Vi benedico tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.”

La Madonna benedice, chiude le mani, sale nella luce con i 3 soliti angeli e scompare. Resta però la luce dentro alla quale Celeste vede apparire tanti angeli che rimangono sopra a noi per qualche minuto e poi scompaiono.

Ogni primo Giovedì del mese la Vergine è sempre accompagnata dall’Arcangelo San Michele ma é capitato nel corso dei mesi che accanto a Lei Celeste scorgesse Padre Pio, San Giuseppe ed altri angeli e santi di Dio, mentre a Natale (Giovedì 25 Dicembre 2014) é apparsa con in braccio il Bambino Gesù.
Per quanto possa intendere, la Vergine si prodiga nel sollecitare la gente a pregare, pregare sempre più assiduamente e di entrare in chiesa laddove Dio é presente e di parlare con lui.
Le rassicurazioni non mancano mai, nonostante il periodo travagliato che stiamo vivendo, ma le raccomandazioni a pregare sono sempre costanti e presenti nei messaggi.
Concludo questa relazione dicendo che, nonostante il periodo di progressivo disinteresse verso il divino da parte sopratutto delle nuove generazioni, le presenze in questo luogo benedetto sono sempre maggiori ed in contante crescita.
Vero é che i curiosi sono tanti, ma ciò che mi colpisce é che non sono solo gli anziani a riempire lo spiazzo di fronte al salice che ospita la teca. Numerosi giovani accorrono e pregano per tutta la durata del santo rosario, mentre più volte nei numerosi messaggi la Vergine annuncia conversioni nelle successive visite.
Che queste apparizioni che durano oramai da un decennio, come molte altre nel mondo, siano un segno di nuova speranza per questa tormentata umanità.
Federico

-Così Eugenio:

Rifletto e Scrivo:
La vostra Salvezza dipende soltanto da Voi !
Non esiste un Dio che provvede a sostituirsi alle vostre debolezze, alla vostra perseveranza negli errori. Esiste una Legge che dovete rispettare, mettere in pratica. Questa Legge la Conoscete.
Se per i vostri blasfemi comodi la ignorate, la colpa delle tribolazioni che vi affliggono è soltanto vostra, esclusivamente vostra. Sono inutili le Preghiere se non vengono corroborate dalle Opere che Dio Ama.
Ricordate: Dio è Giusto!
La sua Mercede non la dispensa solo se pregate, osannate ed incensate i templi e gli altari, ma quando dimostrate di essere Puri di Cuore, Pacifici, Mansueti e Solerti nel praticare, scrupolosamente e coscienziosamente, la Legge della Giustizia, dell’Amore e della Fratellanza portata sulla Terra da Cristo e dagli altri Geni dello Spirito Onnicreante. (Spirito Santo).
Chissà se mi avete capito!
EugenioSiragusa
Nicolosi, 28 ottobre 1984

Abbraccio TUTTI
Filippo Bongiovanni

APPROFONDIMENTI:

http://www.lagacetasalta.com.ar/nota/23155/sociedad/aparecio-virgen-cerro-foto…
¿Apareció la Virgen del Cerro en una foto?

 

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