Vogliamo essere come ci è stato detto: ESSERE DEGNI DI PRESENTARSI DINANZI ALLA SUA LUCE

-La nostra predisposizione e sforzo è indirizzato a raggiungere quanto nell’arco di tutta la sua missione Eugenio ci ha detto, scritto e tramandato…In questi giorni in parecchi mi hanno scritto di prestare anche ascolto ad aspetti diversi di quello che dovrebbe unire la stessa unica fiamma. Però è anche vero, che questo non significa, come abbiamo risposto e contestato, abbracciare anche ciò che non è il nostro compito.
Noi abbiamo risposto nella sua TOTALITA‘ fin dalla notte dei tempi e quindi vogliamo essere e sentirci vicino a tutti voi, a coloro che vogliono cogliere la nostra offerta, senza chiedere nulla in cambio, come Eugenio ci ha trasmesso e donato, senza fare di nostra iniziativa nulla che non siano le direttive da Lui ricevute fin dall’anno 1976.
Per Solex-mal idioma universale
Il Testimone dell’Eterno Presente.
Filippo Bongiovanni

-ABBIAMO CAPITO E FATTO NOSTRO:

Ricordate e comprendete
“or, quando pregate, non fate come gli ipocriti, i quali amano stare a pregare nelle sinagoghe e sugli angoli delle piazze, per essere veduti dagli uomini. In Verità vi dico: han già la loro ricompensa”. (Matteo, 6,1-5).
“ma tu, quando vuoi pregare, entra nella camera e, chiuso l’uscio, prega il tuo Padre in segreto e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”.
Il resto leggetelo voi, leggetelo con lume di Verità affinché possiate intendere il verace senso, affinché possiate comprendere e liberarvi dalla menzogna che nutrono coloro che non intendono la parola del Signore. Guardatevi da costoro, che altro non fanno se non quello di interpretare diversamente la parola di Dio e questo, affinché ripiene siano le sinagoghe e colmo lo spazio di tante parole per essere esauditi.
Voi, figliuoletti cari al Signore, pregate così come vi ha insegnato il Maestro, sapendo che siete una sola cosa con il Padre vostro che è nei Cieli. Egli, che vede nel vostro segreto, provvede secondo Giustizia, che meritate o meno, di essere esauditi o no.
Pace a tutti voi.
Il Consolatore
Nicolosi, 21 Dic. 1976 ore 11,30

DAL CIELO ALLA TERRA
Imparate ed insegnate senza strepito di parole, senza confusione di opinioni, senza fasto di onori, senza polemica di argomenti. Io vi concedo quanto mi è stato dato, affinché possiate darlo agli altri, a coloro che sono assetati e desiderano, con umiltà fede e sincerità, dissetarsi ed impregnare i loro spiriti di verità, di Luce, di pace e di allegrezza. Nelle vostre parole vi sia lo spirito illuminante; vi sia la soavità del Verbo Divino; vi sia il profumo dell’amore e la dolcezza del fraterno bene. Avete la lingua a due tagli, affinché possiate parlare con due linguaggi: quello dell’Amore e quello della Giustizia. Servitevi di quanto il Padre vi ha concesso e consolatevi, perché è vero che non vi è cosa più grande e non vi è onore più ambito di quanto, Egli, Supremo Onnipotente, vi ha concesso. Siate umili e puri di cuore e i vostri spiriti siano sempre fortificati di fede e fecondi di bene per tutti coloro che di questo nutrimento hanno bisogno. Siate tolleranti, ma non siate deboli. Siate ordinati dentro e fuori ed alimentate nell’equilibrio i vostri atti e i vostri pensieri.
Siate in pace e in allegrezza.
Il Consolatore
Nicolosi, 20/1/1977 ore 12

Non impegnate le vostre energie su quanto non è, specificatamente, il vostro compito.
Ad ogni missionario il suo lavoro. Sapete benissimo quale è il vostro e dovete svolgerlo secondo il programma che vi riguarda.
Il battitore faccia il battitore e il potatore faccia il potatore. Sprecare energie per ciò che non è di vostra competenza non è utile né a voi né all’opera.
Noi indirizziamo sul vostro sentiero coloro che non debbono essere rifocillati di pane materiale o di allegrezze sensoriali, bensì di pane spirituale e di sapienza ed allegrezza astrale.
Desideriamo altresì ricordarvi che il vostro compito è, principalmente, quello di sensibilizzare sul piano animico quelle persone già predisposte dai nostri sondaggi e indirizzate in un preciso sito programmatico capace di sviluppare e praticare il senso dell’altruistica fratellanza e dei valori che la nutrono e la sostengono.
Molti credono in una egoistica comunione, in una fratellanza superficiale, comoda e risolvente le perniciose condizioni della sola esistenza materiale. Essi si sbagliano ed anche voi, se sarete zelanti in questo senso. Il vostro compito, ripetiamo, sapete qual’è e su questo piano dovete impegnare le vostre energie.
Pace.
Adoniesis
Nicolosi, 4 Agosto 1978.
Ore 17:35

“Chi ha orecchie, ascolti:”
Iniziate a mettere in pratica gli insegnamenti che vi sono stati elargiti per Bontà Divina.
Iniziate a svestirvi dei vecchi vestiti ed indossate gli abiti che dovete portare, se veramente desiderate far parte del nuovo popolo del Signore.
Non basta avere imparato, occorre mettere in pratica i valori della nuova Legge che governeranno il Regno promessovi.
Commettereste un grave errore se non vi preoccupaste di queste nostre sollecitazioni. Il tempo stringe sempre più e gli eventi preannunciati incalzano. I supremi disegni dell’Altissimo sono in via di sviluppo e prossimi i segni che annunceranno i suoi giorni di Giustizia e di Giudizio per tutti coloro che non hanno creduto.
Il mondo verrà scrollato come un albero nell’occhio di un tornado, e il fuoco, l’acqua, l’aria e la terra, verranno mescolati in un furioso movimento di titaniche forze.
Siate preparati e pronti ad essere spettatori e spettatrici di questo grande evento purificatore e non siano tristi le vostre anime per quanto i vostri occhi dovranno vedere e le vostre orecchie udire.
“E’ il giorno che il Signore si è riservato”.
Pace.
Il Consolatore
Nicolosi, 3/11/1978 ore 10,40

VERRÒ COME UN LADRO NELLA NOTTE”
È STATO DETTO, SCRITTO E TRAMANDATO: “VERRÒ COME UN LADRO NELLA NOTTE”
NON È DATO A NESSUNO CONOSCERE IL GIORNO E L’ORA, MA CHE VERRÀ, SIATENE CERTI!
COLORO CHE HANNO BENE INTERPRETATO I SEGNI, SANNO GIÀ CHE IL TEMPO È VICINO.
SANNO, SOPRATTUTTO, DI REALIZZARE I VALORI MORALI E SPIRITUALI NECESSARI PER ESSERE DEGNI DI PRESENTARSI DINANZI ALLA SUA LUCE E DA ESSA RICEVERE LA SALVEZZA DALLA SECONDA MORTE.
È VERO, ANCHE SE NON SI VUOL CREDERE, CHE GLI ANNUNCIATORI DI QUESTO GRANDE, GLORIOSO AVVENTO LO ANNUNCIANO IN CIELO E IN TERRA AFFINCHÉ OGNI SPIRITO VIVENTE ABBIA A RISVEGLIARSI DAL SONNO DELLE COSE MORTE, REALIZZANDO IN SÉ LA GIOIA DELL’ATTESA DI UN RITORNO PROMESSO.
PROMESSA E COMPIMENTO PER UN MONDO CHE MUORE E PER UN ALTRO CHE NASCE.
GIOVANNI DELLA CROCE
19 aprile 1980

EUGENIO SIRAGUSA: “ SULLA COMUNIONE “.
HO SCRITTO IL 23 MARZO 1986:
LA COMUNIONE CON GESU’ CRISTO VUOL SIGNIFICARE ESSERE UNA SOLA COSA CON LUI, MA VUOL DIRE DI PIU’ : “ AMARE COME LUI HA AMATO E SERVIRE COME LUI HA SERVITO “.
LA COMUNIONE E’ VALIDA SE SI ACQUISISCONO LE VIRTU’ TRASCENDENTALI DELLO SPIRITO E LA COMPLETA DOMINAZIONE DELLE DEBOLEZZE DELLA CARNE E DEI SENTIMENTI PERVERSI.
LA COMUNIONE E’ SOLO UN RITO SENZA FRUTTO SE NON SI REALIZZANO RAVVEDIMENTO E PENTIMENTO E SE VIENE MENO L’ IDEALE PREDISPOSIZIONE INTERIORE DELLA CARITA’ E DELLA COMPRENSIONE VERSO IL PROSSIMO SUO.
LA GIOIA E LA FELICITA’ DI STARE INSIEME GLI UNI CON GLI ALTRI E DI CONDIVIDERE LETIZIE ED AFFANNI, CON LO SPIRITO E LA MENTE RIVOLTI AL MUTUO SOCCORSO E ALLA FRATERNA COMPRENSIONE, E’ “ COMUNIONE BENEDETTA, E’ LA REALE SINTESI DELL’ ARMONIA DI DIO E DI TUTTO IL CREATO “.
UN AMICO DELL’ UOMO
EUGENIO SIRAGUSA

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