Nel più grande asteroide tra MARTE E GIOVE: acqua su «Cerere»

domingo, 26 de enero de 2014

 

Nel più grande asteroide tra MARTE E GIOVE:

acqua su «Cerere»

 

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http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1809607d-5778-452a-ae1e-1f5258546200-tgr.html#p=0
L’ACQUA DI CERERE(Dal min:07,33 al min 10,37)

«Per la prima volta vista acqua su Cerere, il più grande asteroide tra MARTE E GIOVE.

L’anno prossimo lo raggiungerà la sonda Dawn della Nasa»

-Cogliamo l’occasione per ricordarvi cosa esisteva e cosa accadde,risalente alla notte dei tempi, tra i due pianeti del nostro sistema solare.

http://solexmalarchivio.jimdo.com/l-uomo-e-la-croce/
L’uomo e la Croce *(2)


IL PIANETA MALLONA 1


IL PIANETA MALLONA 2

http://solexmalidiomauniversale.blogspot.it/2012/12/il-radon-e-il-pianeta-terra.html
Il Radon e il Pianeta Terra

 

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 Dal Cielo alla Terra
“L’energia atomica, un mostro nascosto e di inaudita violenza distruttiva, tenta nuovamente di inserirsi minaccioso nella già vecchia storia del nostro Sistema Solare. Pare che la stessa mente di allora si sia impadronita di questa caotica energia e che, con immutata irresponsabilità tenta di adoperarla come mezzo di distruzione e di morte. Ancora una volta l’uomo mette in pericolo l’esistenza di un mondo e di tutto ciò che contiene con tanta inaudita leggerezza”. 
Eugenio Siragusa18 settembre 1961

State attenti, terrestri
State attenti, terrestri.

Il pianeta Terra potrebbe fare la stessa fine del pianeta Mallona. Se la scienza umana continuerà ad ammorbare gli equilibri cosmofisici del pianeta, diverrebbe inevitabile una sua globale disintegrazione. L’accumulo delle scorie radioattive rende sempre più pericolosa la sopravvivenza di questa cellula macrocosmica. Già i sintomi sono evidenti, e non meno gravi di quelli che stimolarono l’irreversibile processo disintegrativo del pianeta Mallona con la morte istantanea di sette miliardi di esseri della vostra specie. Volete che il pianeta faccia ancora la stessa fine? Se desiderate conservare la vitalità di questa generosa creatura cosmica che ospita la vostra forma e la vostra sostanza, mettete le cose al loro giusto posto ed evitate di sconvolgere e separare quando non deve essere sconvolto e separato nell’ordine e negli equilibri macrocosmici. State attenti, terrestri, perché il vostro pianeta è seriamente malato, così come fu malato e non curato il pianeta Mallona, sbriciolato da una globale esplosione.
Dal Cielo alla Terra
Tramite il messaggero delle Potenze Celesti, Eugenio Siragusa
Nicolosi, 26 Ottobre 1992 ore 10,00

“S.O.S. DA UN PIANETA MORENTE” *(1)
L’UOMO E LA CROCE *(2)

“Messaggio di 100.000 anni fa . Intercettato dagli astronomi. Era un’invocazione di aiuto lanciato da un pianeta morente”. Viene dalla stampa più o meno del settore, e sono diversi gli articoli e a sua volta da diverse fonti, questa conferma potrebbe e porterebbe ad una grande rivelazione che Eugenio Siragusa aveva fatto nell’anno 1961.

-Oggi alcuni scienziati hanno scoperto che gli anelli di Saturno e i numerosissimi asteroidi che orbitano tra Marte e Giove apparterrebbero ad un pianeta che un tempo subì la disintegrazione

“…Sono stati gli astronomi sovietici a decifrare l’S.O.S. che implorava aiuto in favore degli abitanti di un pianeta morente a causa di una galattica catastrofe ambientale. Il segnale è stato captato dall’osservatorio astronomico di Minsk durante una registrazione di routine. Il professor Kosygina afferma che gli scienziati di quel pianeta hanno ripetuto il messaggio all’infinito nella speranza che qualcuno potesse accorrere in loro aiuto. Secondo un’interpretazione plausibile il senso del messaggio era questo: “C’è qualcuno che ci ascolta? Il nostro popolo sta rischiando la distruzione. Abbiamo bisogno d’aiuto o per noi non c’è più speranza. Chiediamo alle altre civiltà di venire in nostro aiuto, non abbiamo altro tempo. Aiutateci per favore”. Il messaggio si conclude con le coordinate astrali necessarie per raggiungere il pianeta morente. Gli esperti sovietici pensano che i problemi di quella civiltà possano essere stati l’inquinamento, le guerre o qualche esplosione nucleare. La loro situazione potrebbe essere stata peggiorata da qualche disastro naturale. “Non c’è ragione per escludere che una parte della popolazione possa essere fuggita in qualche altro pianeta più ospitale”, dice la dottoressa Maleeva. “ Avrebbero potuto fondare una nuova colonia e questa potrebbe prosperare anche ai giorni nostri…”

Osservatorio astronomico di Minsk (Russia Bianca): nel 1991, astronomi dell’Osservatorio decifrarono un messaggio proveniente dallo spazio e lanciato da una civiltà stellare in pericolo, circa 100.000 anni fa.

Il Professor Gregor Kosygina ha affermato:»L’enorme tempo trascorso prima che il disperato S.O.S. arrivasse a noi, lascia pensare che non esiste alcun probabilità che la civiltà aliena che lo ha inviato possa essere sopravvissuta. Gli scienziati di quel lontano pianeta hanno ripetuto il messaggio a lungo nella speranza che qualcuno potesse accorrere in aiuto, ma dalla nostra Terra nessuno sarebbe potuto intervenire. Quel pianeta si trova di là dalla nostra Galassia’. […] La comunicazione dava anche le coordinate astronomiche del pianeta e continuò ad essere registrata sino alla fine». Vi è un episodio risalente al 15 agosto 1977, quando «un radioastronomo dell’Ohio gridò «Wow!» dopo aver registrato un segnale di 37 secondi e concentrato sui 1.420 megahertz, frequenza non usata per le trasmissioni sulla Terra. I segnali dallo spazio sono sempre su uno spettro più ampio e dai bordi frastagliati». Chiosa Luigi Grassia: «Questa «pallottola radio» è la cosa più simile ad un messaggio di extraterrestri che abbiamo mai ricevuto». Se altri segnali siano stati captati in questi decenni per mezzo di impianti radioastronomici, è probabile che gli enti spaziali abbiano nascosto tali ricezioni. Certo, cercare forme di vita extraterrestre con sistemi come il S.E.T.I. è per lo più un modo per stornare l’attenzione da altre prove ed indizi di una presenza aliena sul nostro pianeta. Essi sono tra noi, anche se ben mimetizzati o invisibili. C è noto, S.E.T.I. sta per «Search for extra-terrestrial intelligence». E’ l’istituto statunitense fondato nel 1960, ufficialmente impegnato nella ricerca di un segnale radio proveniente dalle profondità del cosmo. Il sistema si avvale del radiotelescopio di Arecibo, ubicato nell’isola di Puerto Rico.

http://www.majuro.it/journal.php?id=135
La NASA riceve richieste d’aiuto da un pianeta in pericolo
https://www.google.it/#q=+Un+messaggio+da+un+pianeta+morente…+
(1)Un messaggio da un pianeta morente… Cercare in “Google”

In relazione a quanto qui sopra riportato, Io Eugenio Siragusa ho scritto:
DOPO 100.000 ANNI, INTERCETTATO L’S.O.S. DEL PIANETA MALLONA ORBITANTE TRA MARTE E GIOVE E DISINTEGRANDOSI A CAUSA DI UNA RELAZIONE A CATENA DI VASTI GIACIMENTI DI MATERIALE RADIOATTIVO NATURALE, INNESCATO DALLE SCORIE DELLE CENTRALI NUCLEARI. PARTE DI QUESTO PIANETA DISINTEGRATOSI FORMA L’ANELLO DI SATURNO. QUESTO TRAGICO DESTINO POTREBBE TOCCARE AL PIANETA TERRA SE LA SCIENZA CONTINUERA’ AD IGNORARE I REITERATI AVVERTIMENTI A NON SOTTOVALUTARE LA PERICOLOSITA’ CRESCENTE DELL’USO E DELL’ABUSO DI QUESTA ENERGIA DISTRUTTIVA. SE VOLETE MAGGIORI CHIARIMENTI IN MERITO, SE LO DESIDERATE, LEGGETE L’ALLEGATO:
“L’UOMO E LA CROCE”(*2)

Eugenio Siragusa
Nicolosi, 19 Febbraio 1992 Ore 15

Abbraccio tutti
Filippo Bongiovanni

Publicado en Epiritual
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