UNA STORIA DI IERI, CON UN EPILOGO OGGI

Siamo nel 1989…gli eventi incalzano e certamente avremmo voluto consegnare al Papa di allora, Giovanni Paolo II, un Papa come gli altri, disubbidiente, la preoccupazione per il genero umano da parte delle Potenze Celesti su e cosa incombeva su esso…e tutt’oggi più che attuale…

Leggete la richiesta e la risposta ricevuta ma soprattutto cos’ è accaduto a costui qualche giorno fa…

«Il Papà Non ha tempo per il Cielo»

«Personale per Monsignor Stanislao Dziwisz – Segretario personale di Giovanni Paolo II»

«Mons. Dziwisz, sarebbe troppo lungo, con una sola lettera poterLe spiegare chi siamo e che cosa ci spinge, per ubbidienza, a chiedere udienza privata da Papa Giovanni Paolo II.

Sappia che per volere del cielo e di chi ben conosciamo, data la gravissima situazione in cui si trova l’umanità di questo pianeta in cammino verso l’autodistruzione, come lo stesso Papa ha affermato in questi ultimi tempi, è importantissimo riferire personalmente a Sua Santità la nostra esperienza e quella di Eugenio Siragusa con le Potenze Celesti. Confidiamo nella grazia, comprensione e devozione del Papa verso la Celeste Madre per la riuscita di questo incontro.»

Sentiti Saluti

 

La prefettura della casa pontificia in risposta alla loro recente lettera, si pregia di informare che non si vede alcuna possibilità per un’Udienza del Santo Padre Loro concessa, a motivo dei quotidiani e molteplici Suoi impegni.»

-Oggi testimonio e ritorno a Dire… quello che Eugenio avrebbe desiderato che il Papa doveva conoscere…

-Così Eugenio

Corrono tempi difficili.

Vi esortiamo, ancora una volta, a stare attenti e guardinghi. Il male è contro il bene e l’odio contro l’amore: ricordatelo!

Molti, moltissimi sono coloro che si predispongono a servire le forze negative che sempre più investono l’umanità di dolori e di disperazione.

I partigiani del maligno vengono ispirati da dinamismi psichici violenti, distruttivi e disarmonizzanti. Parate, con la vostra fortezza spirituale, le loro subdole mosse prima ancora che le loro diaboliche azioni possano coinvolgervi e rendervi schiavi dei loro perversi disegni.

Ricordate: «siate puri come le colombe e astuti come i serpenti.»

La vostra correttezza e gli aneliti di bene che albergano in voi, che vi predisponete ad essere sale e lievito per la edificazione del nuovo regno promesso, sono illuminati e sorretti da una volontà irreplicabile e da una forza invincibile.

La vostra perseveranza sia animata dalla fede che si è accesa in voi che volete incarnare il supremo bene dell’amore più grande di tutti gli amori.

Vi esortiamo ad essere forti, mansueti e guardinghi.

1 Aprile 1980

-E ancora

l’offerta della resurrezione del genere umano non è stata accettata!

Ancora fame, delitti, disperazione!

La voce dei giusti, dei mansueti e dei pacifici viene soppressa dall’orgasmo violento di chi si nutre di egoismo, di odio, di vendetta.

l’invito del cielo è stato respinto ed il sangue scorre nelle pianure, nelle valli e nelle montagne di questa terra stanca, priva di amore e di pace. Le anime vivono nella tempesta della paura, del dolore, dell’affanno, attanagliate da una grigia atmosfera di follie, di dissoluzioni, di corruzioni, di barbarie.

Tempo di meditazione per chi spera nella giustizia santa di dio.
Giovanni della croce

6 Aprile 1980

 

-Esortazione:

non è solo l’Italia che vive i suoi giorni bui, ma il mondo intero, preso nella morsa di una follia egoistica e distruttiva.

l’intelligenza della moltitudine diviene sempre più carica di valori negativi e tesi al completo insoddisfacimento, al collasso progressivo di quanto rimane e resiste nell’intima struttura morale e spirituale di ogni individuo, strategicamente coinvolto in una spirale stringente, soffocante, impositrice, violenta.

l’odio e il disamore vengono occultamente nutriti con un veleno lento e sottile e tale da trasformare l’uomo in bestia, il bene in male, l’amore in odio, la pace in guerra.

Ma l’occulto è palese a chi, liberato dalla verità, non può essere più compromesso dalla sottile ambizione di coloro che servono la malefica arte del potere dispotico e tiranno.

la saggezza e la speranza siano i pilastri della vostra salvezza, e la fraterna concordia sia il lievito e il sale di un mondo che vuole essere vestito d’amore e di pace in una luce di verace giustizia e di sano e fecondo progresso felice.
Giovanni della Croce

5 Agosto 1980

-La LORO preoccupazione più grave:

È INEVITABILE LA RECRUDESCENZA DEL MALE IN OGNI SUA MANIFESTAZIONE, SE NON SI RECUPERANO GLI EQUILIBRI NATURALI.

GLI AGENTI CHE SCONVOLGONO LA STABILITÀ NEI PROCESSI FISICI E PSICHICI, DIVENGONO SEMPRE PIÙ AGGRESSIVI E DEGRADANTI.

L’UOMO CONTINUA A PERDERE, CON PROGRESSIVA DEBILITAZIONE, LA SUA REALE FUNZIONALITÀ NEL PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CREAZIONE.

IL COINVOLGIMENTO DEI MASSIMI POTERI DEI VALORI SPIRITUALI, MORALI E SOCIALI DIVIENE IRREVERSIBILE E LA DECADENZA DELLA CIVILE CONVIVENZA SCIVOLA NELLA TOTALE ANARCHIA, NEL DISFACIMENTO DEI PIÙ ELEMENTARI DIRITTI ALLA SOPRAVVIVENZA DEL GENERE UMANO.

LA FOLLIA SI È IMPADRONITA DELLA VOSTRA VITA CHE SFERZA, FERISCE E UCCIDE.

RICORDATE: CON LE PAROLE NON VI SALVERETE DA CIÒ CHE GIORNO PER GIORNO, ORA PER ORA VI COSTRINGE A PERIRE MISERAMENTE.

PRENDETE GIUDIZIO E RIMETTETE LE COSE AL LORO GIUSTO POSTO.

Ore 16:00

-La fine più probabile

Continuate a fare scelte errate; proponendo così funesti destini. Vi avevamo avvertiti e ben consigliati: non avete voluto ascoltare facendovi trainare da una follia che altro non potrà produrre se non distruzione e morte.

Il potere della bestia condiziona sempre più, drasticamente, le intelligenze perverse al suo servizio raccogliendo così un dinamismo psichico negativo capace di eliminare, definitivamente, ogni possibile speranza di salvezza di ciò che vorrebbe rimanere incorruttibile ed integro nei valori sublimi della vita e del bene.

Il male diviene sempre più irrompente, incuneandosi nelle menti e nei cuori e scardinando, con sottile arte diabolica, il già fragile ponte della convivenza e degli umani diritti.

Ma, ricordate: il cielo sorveglia e protegge con la sua giustizia tutti coloro che hanno detto sì all’amore più grande di tutti gli amori.

Ore 12:00

Filippo Bongiovanni