BUCHI NERI


«È SEMPRE STATO UN MIO DESIDERIO, DARE UNA RISPOSTA A COSA FOSSERO IN REALTÀ I BUCHI NERI.
MOLTE TEORIE, DETTE FANTASCIENTIFICHE, SI ACCAVALLANO, SENZA TROVARE UN’ADEGUATA RISPOSTA.
MA COME SEMPRE, LA FONTE INESAURIBILE DI RISPOSTE, CI È STATA CONCESSA PER AVERE UNA CRESCITA IN MOLTI AMBITI.
EUGENIO PER SPIEGARE COSA FOSSERO I BUCHI NERI, UTILIZZAVA QUESTO ESEMPIO:
SE IN UNA STANZA, SPEGNIAMO L’UNICA LAMPADINA ACCESA MENTRE LA FISSIAMO CON LO SGUARDO, PER POCHI ISTANTI, RIUSCIAMO ANCORA A VEDERE LA LUCE DELLA LAMPADINA COME SE FOSSE ANCORA ACCESA.
QUESTO È IL BUCO NERO, È IL RISULTATO DELLA NOSTRA PERCEZIONE CHE CON LA CAPACITÀ VISIVA CHE POSSEDIAMO, CI MOSTRA UNA GALASSIA CHE È IN UN ALTRO UNIVERSO E DIMENSIONE.
È UNA GALASSIA IMPERCETTIBILE, SOVRAPPOSTA AD UN’ALTRA, CHE CREA UN PASSAGGIO MULTIDIMENSIONALE. È UNA COMPENETRAZIONE DI GALASSIE IN DIMENSIONI E UNIVERSI PARALLELI.
DA QUANTO AFFERMATO, POSSO PERSONALMENTE DEDURRE CHE SOSTANZIALMENTE IL BUCO NERO È LA PERCEZIONE DALLA DIMENSIONE MATERIALE, DI UN’ESISTENZA ASTRALE.

IL BUCO NERO MOSTRA UNA REALTÀ, UN INSIEME DI CORPI CELESTI CHE NON POSSIEDONO PIÙ UNA DIMENSIONE MATERIALE, MA SOLO UNA DIMENSIONE PRETTAMENTE ASTRALE»

Corpi celesti invisibili che – la scienza dice – non emettono luce
La scienza dice che essi sono “ il risultato delle ultime luci dell’evoluzione di una stella di grande massa, nella quale queste fonti d’energia nucleare si sono esaurite”.
La scienza dice pure che “una stella nasce quando una nube d’idrogeno ed altri materiali, per effetto della gravità, comincia a contrarsi. La contrazione continuerebbe all’infinito se non si mettesse in gioco qualche altro fattore. Però l’idrogeno, ad un certo punto, inizia un processo di fusione che produce alte temperature e arresta il processo di contrazione.

Questa fase può durare miliardi di anni. Poi l’idrogeno viene a mancare , diminuendo il calore generato, la forza di gravità prevale su tutte le altre e la stella si contrae catastroficamente, producendo un collasso gravitazionale. Nel collasso. . . la materia viene stropicciata in una sfera di una decina di miglia (se la stella avesse la grandezza del nostro sole) e la forza di gravità e fosse centinaia di bilioni di volte quella della Terra. Qualsiasi cosa cade dentro del suo raggio d’azione rimane imprigionata per sempre… . Nemmeno la luce ha la forza sufficiente per uscire fuori dalla trappola del “buco nero”. Un getto di raggi luminosi , a esso diretti, non viene riflesso,ma bensì rimane intrappolato: da qui proviene la definizione di “buco nero…”

CAMPI MAGNETICI E LOGICA POLIVALENTE
E’ da evidenziare che, in questa descrizione della “nascita” e “morte” di una stella, si parla di : “grande massa” “energia termonucleare”, “forza di gravità”, “il processo di fusione”, “alte temperature”, “generatore di calore”, “contrazione della materia” e di “collasso gravitazionale”.
Non si parla di : “linee di forze magnetiche”, “campi di forza”, “connessioni elettromagnetiche”, “vibrazioni energetiche”, “frequenze di diverse intensità”, “corrente di corpuscoli d’energia”.
Cioè, si parla degli effetti che l’attività di una stella produce sul piano astrofisico della materia, e non delle cause che generano tali effetti.
Questi “buchi neri” sono, in definitiva -dice la scienza-, “corpi invisibili”, materia che non emana luce e sì le radiazioni”.
A mio parere, questa è una contraddizione di termini, e mi spiego : tutta la materia, sia astrofisica o biofisica, non è altro che energia, ossia una fonte di radiazioni; radiazioni che manifestano una gamma di vibrazioni a livelli differenziati, che intrecciandosi e fondendosi in “ determinati punti d’ incontro” creano la causa affinché si concretizzi ciò che all’inizio non è altro che energia.
Questi “punti d’incontro” sono gli astri, le stelle o i soli.
Gli astri, altro non sono che il risultato della propagazione radiale di una miriade di connessioni elettromagnetiche , che emettono a sua volta vibrazioni che si moltiplicano a scala e si dividono in frequenze di varie intensità.
E’ questa varietà dell’intensità di frequenza, ciò che determina il campo di forza magnetica , inoltre alla dimensione spazio-temporale e la “vita” di ognuno dei corpi celesti, in quanto alla materia.
La materia, in definitiva, non è altro che una fonte di radiazioni elettromagnetiche , caratterizzata da un determinata lunghezza d’onda.
In tutto l’Universo non esiste nessun corpo materiale che, essendo energia, non emetta radiazioni…
Ogni 24.000 anni l’Universo fa una sistole, perché il movimento del Cosmo è sistole e diastole. Anche nel vostro cuore si produce sistole e diastole, ogni determinato tempo. Anche le cellule hanno questo tempo di sistole e diastole. L’essere macrocosmico è composto da 150 bilioni di Universi ed ha un movimento di sistole e diastole, e noi siamo a sua immagine e somiglianza. Questo Universo adesso sta in fase di sistole. Quando il cuore sta in fase di sistole, il sangue esce dal cuore e si espande. Dello stesso modo il Sole quando è in fase di diastole, si concentra verso l’interno. Le macchie solari sono energie solari che vengono assorbite dal Sole Manassico per una nuova informazione genetica, per la nascita di altri universi. Ci sono fasi gravitazionali ed antigravitazionali nell’Universo. Con ogni sistole e diastole, si produce un mutazione della struttura universale e anche della struttura cosmica”.
Eugenio Siragusa
Nicolosi Estate del 1979

 

Registrata enorme emissione di Energia dal centro della Via Lattea.
Un team di scienziati proveniente dal MIT, l’Università di Amsterdam, l’Università del Michigan e altrove hanno usato il Chandra X-Ray Observatory della NASA per rilevare l’eruzione più intensa mai osservata dal buco nero centrale, noto anche come Sagittarius A*. Il bagliore, registrato a 26 mila anni luce di distanza, era 150 volte più luminoso della luminosità normale del buco nero. [4]
Questa immagine mostra la regione centrale della nostra Galassia, la Via Lattea vista dall’Osservatorio a raggi X Chandra della NASA. Il punto luminoso al centro dell’immagine è stato prodotto da un enorme emissione di energia di classe X (la più potente) che si è verificata in prossimità del buco nero al centro della nostra galassia. Que
sto buco nero centrale ha circa 2,6 milioni di volte la massa del nostro Sole ed è associato con la compatta sorgente radio Sagittarius A*. [1]
Durante l’osservazione la sorgente di raggi X al centro galattico si è illuminata drammaticamente in pochi minuti, e dopo circa tre ore, è rapidamente scesa al livello pre-flare. [1]
La rapida variazione di intensità dei raggi X indica che il riflesso era dovuto al materiale più vicino al buco nero come la terra è al sole. Questa è ancora la prova più convincente che la materia cadendo verso il buco nero sta alimentando attività energetica nel centro galattico. [1]
Misteriosi brillamenti di raggi X catturati da Chandra, possono essere asteroidi che cadono nel buco nero della Via Lattea. Credit: X-ray: NASA/CXC/MIT/F. Baganoff et al.; Illustrations: NASA/CXC/M.Weiss
All’inizio di quest’anno, un gruppo di ricercatori ha detto che le esplosioni di energia potrebbero essere causate da asteroidi o anche pianeti vaganti che vanno troppo vicino al buco nero e quindi vengono consumati. In sostanza, il buco nero sta mangiando asteroidi e poi eruttando fuori un gas di raggi X. [3]
“Improvvisamente, per qualsiasi motivo, Sagittarius A * sta mangiando molto di più”, dice Michael Nowak, un ricercatore presso il MIT Kavli. [5]
Per qualche ragione sconosciuta, il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, emette un’eruzione di plasma (flare) di classe X una volta al giorno. Queste emissioni di energia durano poche ore con una luminosità che va da un paio di volte fino quasi cento volte superiore a quella della normale emissione del buco nero. [2]

Quali sono le cause di queste tremende energie? Gli scienziati non sono sicuri. Ma Sagittarius A * non sembra rallentare, sebbene data la loro età come buchi neri dovrebbero mostrare una diminuzione dell’attività. [2]

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