I TEMPI SI STRINGONO E I SEGNI SONO SEMPRE PIU’ PALESI..!

IL 25 marzo di 99 anni fa (25 Marzo 1919) nasceva lo spirito dorato con coscienza Cristica non di questo mondo di Eugenio Siragusa Padre Spirituale e Ambasciatore solerte ed infaticabile inviato del Padre Glorioso…PORTATORE DELLA RIVELAZIONE MESSIANICA EXTRATERRESTRE donataci in questo tempo apocalittico…Prossimo, sarà, come il centenario già avvenuto per le apparizioni di Fatima, quello suo dove il tempo che potrebbe ancora avere ha disposizione l’umanità di questo pianeta per uscire da questo baratro senza fine rimane molto poco…
Nell’arco della sua opera ci sono stati diversi studiosi che avvicinandosi hanno tradotto le loro esperienze, fondandole in studi che hanno poi portato a redigere pubblicazioni…Tra questi, il biografo-giornalista di nazionalità spagnola, Victorino del Pozo che nell’arco di un tempo che va intorno alla fine degli anni «70 pubblica una trilogia su Eugenio…il volume che va sotto il titolo :SIRAGUSA MESSAGGERO DEGLI EXTRATERRESTRI, lo troverete nel sito della fondazione, tra qualche giorno anche nella versione italiana, insieme agli altri volumi tanto in spagnolo come appunto in italiano.
Propongo la lettura di uno stralcio, del libro come abbiamo detto di prossima pubblicazione, in occasione di questo giorno che ci ricorda la sua nascita, dove chiunque, si può rendere conto di come tali avvenimenti riportati allora, ancora oggi sono più che mai di attualità…In questo tempo di pieno svolgimento dell’apocalisse e di «Manifestazioni Celesti» come bisogna comportarsi e cosa accadrà e quindi di cambiamenti. Coloro che leggeranno troveranno risposte chiare ed inequivocabili…
Su questi stessi punti oltre alla lettura del testo seguiranno inoltre altri come sempre approfondimenti attraverso le nostre pagine.

-Dal libro riportiamo:

«L’Apocalisse è un libro iniziatico, profetico, di difficile interpretazione. Già abbiamo menzionato all’inizio di questo capitolo due opere fondamentali come esegesi dell’Apocalisse; le opere di Ramatis e di R.Benavides. Desideriamo continuare a partire del paragrafo che citiamo e ripetiamo qui.
Nel capitolo XIII dell’Apocalisse, a proposito delle due bestie, si legge: “Chi ha intelligenza , calcoli il numero della bestia, un numero di uomo. Il suo numero è 666”.
Per numerologia si sa che si possono sostituire le lettere dell’alfabeto per i suoi numeri corrispondenti. Poi realizzando le operazioni aritmetiche di addizione e sottrazione, si arriva a determinati risultati.
Operando con questa chiave numerologica e basandosi sui nomi di Gran Bretagna, Stati Uniti e l’ U.R.S.S., si arriva al numero 666, numero della bestia apocalittica.
L’allusione a queste tre potenze è particolarmente chiara nel capitolo XIII dell’Apocalisse, parallelo alla carta numero XIII del Tarot, che rappresenta alla morte.
Nello stesso capitolo l’Apocalisse dice: “Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste… E il dragone le diede il proprio potere e il proprio trono con un grande potestà. E vidi una delle sue teste come ferita a morte; e la sua piaga mortale fu sanata”.
Nell’esegesi dell’Apocalisse questo testo aveva la seguente interpretazione:

“Gran Bretagna, che personifica il dragone, sede della perfidia diplomatica, da il potere alla bestia (l ‘U.R.S.S.), ferita a morte nella guerra contro i tedeschi, e sanata dalle sue ferite.
“La bestia (l ‘U.R.S.S.) ha dieci corna, i dieci stati della cortina di ferro”.
Le bestie apocalittiche avevano sette teste; il numero 7 qui è l’espressione delle generazioni millenarie, orbene le sette reincarnazioni di ogni potere in questa generazione.
In relazione ai quattro cavalli dell’Apocalisse , trovai questa esegesi:
A) “Vidi apparire un cavallo bianco, ed uscì da vincitore per vincere”.
“ Gran Bretagna, paese e governo di vincitori attraverso una politica di un intervento non diretto, ma per mezzi diplomatici”.
B) “Vidi apparire un altro cavallo rosso, e al suo cavaliere gli fu data una spada e il potere di togliere la pace dalla Terra …”.
“U.R.S.S., potenza militare, con dieci paesi satelliti a suo comando”.
C) “E vidi un cavallo giallastro, e colui che lo cavalcava si chiamava morte, e fu loro dato il potere sulla quarta parte della Terra…”.
“Stati Uniti, paese che porta a termine le prime esplosioni nucleari con fini bellici su di Hiroshima e Nagasaki…”.
D) “E vidi un cavallo nero, e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano, e udii una voce: un chenice di frumento per un denaro e tre chenici d’orzo per un denaro, e non danneggiare né l’olio né il vino”.
“La forza e il potere dei tre primi cavalieri creano il quarto. A Yalta, il 4 dicembre 1945, conclusa la seconda Guerra Mondiale, Roosevelt per l ‘U.S.A., Stalin per L’U.R.S.S., e Churchill per la Gran Bretagna, decidono dividersi l’Europa e ripartirsi il mondo per zone di influenza, così come controllare col veto tutti gli organismi internazionali.
“Quel giorno nacque il quarto cavaliere. La fame dei paesi sottosviluppati; la contaminazione delle acque, dell’aria, della terra; le esplosioni nucleari sono l’opera dei paesi che dominano la Terra”.
Il capitolo XVII fa allusione alla meretrice sedotta dalla bestia: “Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle. Teneva in mano una coppa d’oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione”.
“ In questi paragrafi si può notare un’allusione diretta alla Chiesa, oggi divisa in sette Chiese. Rimangono chiare queste allusioni che si riferiscono ai colori delle veste ecclesiastiche, e ai loro calici d’oro, alle loro opere, più consoni al potere temporale terreno che alla grazia dello spirito…”.
Più sotto, nello stesso capitolo, si continua dicendo: “E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e dei martiri di Gesù. La donna che hai veduta è la gran città che impera su tutti i re della Terra…”.
“La Chiesa creò gli strumenti come l’inquisizione, che furono responsabili del sangue degli innocenti…
E nelle sue relazioni con i popoli creò un meccanismo diplomatico per negoziare con i potenti della Terra…”.
In un altro paragrafo di questa esegesi si nota un parallelismo con il paragrafo biblico che dice: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina”(Luca 21), e la guerra dei Sei Giorni.»

-Altra parte del libro…Sugli avvistamenti,contatti e cambio dimensionale

«La smaterializzazione del disco volante
Una nave corpuscolare è costruita fino ai suoi minimi dettagli conforme alle leggi del cosmo. Impiega, pertanto, energia a forma di luce. Orbene, se la luce che muove la nave è in sintonia con gli organi visivi, il disco volante o tracciatore magnetico è visibile, ma se la frequenza cambia e si sintonizza sui valori dell’infrarosso e dell’ultravioletto, varia lo spettro luminoso e gli uomini non possono captarlo.
Si è smaterializzato il disco volante in quel caso? Diciamo piuttosto che è scomparso dalla nostra vista, perché la luce che l’avvolge ha assunto un’altra forma di movimento ondulatorio, non percettibile ai nostri sensi. E anche se la nave spaziale rimane immobile davanti alla porta di casa nostra, se conserva la sua massima frequenza molecolare, non la vedremo. A misura che la frequenza si va riducendo, la luce che l’avvolge assumerà differenti colorazioni, sino al punto di essere vista come un oggetto solido.
Entrare in contatto con una nave spaziale significa, prima di tutto, essere influenzato dall’energia che emana e circondato dal potere di quell’energia. In altre parole, il maggior campo di forza che circonda il disco volante fa possibile influenzare sul campo di forza proprio dell’uomo che si trova nelle sue vicinanze.
Affinché non succedano questi scombussolamenti : traumi fisici e psichici che possano arrivare ad avere conseguenze letali per l’uomo, è necessario che il minore campo di forza dell’uomo sia in condizioni di sopportare la variazione di frequenza causata per il maggior campo di forza del disco volante. Ciò è possibile solo per colui che è mentalmente in equilibrio con il proprio spirito e manifesti un campo di forza che si avvicini a quello che emana dal disco volante. Se non è così, la sopravvivenza a livello cellulare è impossibile.
Questo fatto permette di comprendere il processo di separazione che si sta effettuando sulla Terra, adesso che l’umanità si avvicina al tempo della profezia. Colui che è saturo dallo spirito del servitore, avrà la forza necessaria affinché il potere dell’energia rinnovata dall’esterno non disintegri la cellula e la proteina del suo proprio corpo. Questo sarà possibile perché il suo campo di forza si troverà ad un livello dove questa forza di aumento d’energia potrà accumularsi senza che la cellula e la proteina siano notevolmente disturbate.
La sopravvivenza sarà possibile , dunque, solamente per coloro che per evoluzione spirituale abbiano raggiunto una struttura fisica e una frequenza psichica che armonizzi con il corpo superiore di forza che viene dall’esterno in forma d’energia.
Costoro potranno dare l’ultimo passo verso l’incontro con la nave spaziale, e nei tempi che si avvicinano saranno portatori di luce verso i loro simili, in forma d’energia e di luce intensificate.
Bisogna dire, inoltre, che l’aumento del potere d’energia, proveniente dall’esterno, produrrà un certo effetto nei campi mentali umani. Ciò che è negativo diventerà ancora più negativo e ciò che è positivo acquisirà una maggiore sintonia, perché l’aumento del potere dell’energia attuerà per mezzo dell’energia già esistente nello uomo stesso.
Quando quest’energia ( che è spirituale) sarà in disaccordo con la mente, si produrrà un cortocircuito nell’organismo, e allora salteranno determinati fusibili. Assisteremo in un prossimo futuro ad un’esasperazione della violenza e del male in generale, e ad un progressivo crollo dei restanti valori morali, etici e sociali.
I pochi i cui campi di forza individuale saranno in sintonia con i valori del campo di forza dell’universo, dovranno lottare per rimanere al margine delle sollecitazioni negative esternate della massa umana, assorbita per il folle vortice di un delirio distruttivo incontrollabile e inarrestabile.
È stato detto e scritto: “E se il Signore non accorciasse quei giorni, nessuno si salverebbe; ma per amore degli eletti, che ha prescelto, Egli ha abbreviato quei giorni”. (Marco, 13-20).»

-Finisce qui la lettura degli stralci…estratti dal libro
e ripropongo quanto vissuto tempo fa personalmente accanto a lui.
Ripropongo quanto dissi:

«Esattamente lo portava indietro nel tempo, a quel magico 25 marzo,e si chiedeva e mi trasmetteva…“SAI QUANTE VOLTE MI SONO CHIESTO, MA PERCHE’ PROPRIO IO..!? Come se un’altro guardandosi allo specchio gli rispondeva “TU SEI IL MIGLIORE DI UNA CUCCIOLATA DI CUCCIOLI…” COME SE DUE “IO” DENTRO LO STESSO INVOLUCRO DIALOGASSERO FRA DI LORO…COME SE IN UN CORPUSCOLO DI LUCE,SEI ALL’INTERNO, E VIAGGI FUORI DAL TEMPO E DALLO SPAZIO…COME SE HO VISTO TUTTO…INFATTI MI SEMBRA FONDERMI E VEDO IL SOLE, COME HO VISTO TUTTE QUELLE CASE, AL LORO INTERNO, TUTTE QUELLE ALTRE COSE CHE COMPONGONO LA VITA, DALLA PARTE PIU’ PICCOLA ALLA PIU’ GRANDE…COME SE FOSSI GLI STESSI CORPUSCOLI,FINO ALLA PARTE INFINITESIMA SUB-ATOMICA…
Eugenio non esiste più. Eugenio è nel suo roseto, mi ha personificato e adesso ritorna nuovamente. Mi ha prestato il suo abitacolo, di cui mi sono servito fino ad oggi…»
Dialoghi personali con Eugenio Siragusa Marzo 1987…
Grazie Eugenio Padre Spirituale…per sempre con te in Eterno…»

Il Testimone,Il Discepolo,Il Messaggero.
Il Testimone di questo tempo apocalittico
e del Padre Glorioso entrambi assetati di 
Giustizia. 
Filippo Bongiovanni

-Prima foto: copertina del libro…

 

-Seconda foto: Immagine scattata il 25 marzo 2011 alle 0550 a Floridia…dalla propria abitazione…

Grazie Eugenio… 
Grazie Padre Spirituale…
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