San Giovanni Apostolo ed Evangelista

Il Signore Gesù lo predilesse e  dall’alto della Croce, quasi per Testamento, lo affidò come figlio, alla Vergine Madre.

Il grande Dono d’ Amore, che da pescatore lo aveva fatto discepolo, lo portò ad annunziare, con singolare chiarezza, oltre ogni misura di capacità umana, la Divinità del Verbo.

Giovanni, fu uno degli apostoli che presenziò la risurrezione della figlia di Giairo , che contemplò Gesù trasfigurato sul Monte e che li stette vicino nel momento dell’ agonia sul Getsemani e lo segui fin’ sotto la croce.

Quando gli apostoli si dispersero  per il mondo, Giovanni si sarebbe trasferito ad Efeso insieme con Maria, dove ha scritto il quarto Vangelo e le tre lettere.

Sant’ Ireneo ne produce conferma verso il 175:” Giovanni, il discepolo del Signore, lo stesso che riposò sul suo petto, ha pubblicato anche lui, il vangelo, quando soggiornava ad Efeso”.

Proprio questo Giovanni, figlio di Zebedeo, istruito dal suo Maestro in maniera tanto energica e indimenticabile, che la via verso la gloria messianica lo ha passata attraverso il dolore è penetrato della strada di Cristo.

Egli è un autentico garante; come nessun’altro, ha illuminato la strada di Cristo in tutta la sua dimensione ultra terrestre.

Il discepolo che Gesù amava è l’ Annunciatore apostolico di Cristo, colui che si immerse così profondamente nel mistero del Redentore e della nostra Redenzione…colui che istruiva sugli insegnamenti del Signore e ripeteva sempre le parole del comandamento nuovo.

“Vi do un comandamento nuovo:

che vi amiate gli uni gli altri , come Io vi ho amati.

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici, se farete ciò, che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto, rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre, nel  Mio nome , ve lo conceda.

Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”.(Gv.15,12-17)

Si racconta, che Giovanni, ormai vecchissimo, nelle assemblee dei cristiani, parlava solo di questo; i cristiani, pensando stesse perdendo la memoria, li chiesero perché non parlava d’ altro e lui rispose: 

“ Perché è il comandamento del Signore! Se lo si pratica, questo basta”.

La sintesi del pensiero Giovanneo, la stessa sintesi della vita di Cristo che trasborda e informa anche la sua vita, la vita di un Giovanni rapito nelle sublimità, un Giovanni che contempla gli arcani celesti e vive i misteri dell’ Agnello di Dio.

“ IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA, SENZA DI ME NON SI PUÒ ARRIVARE AL PADRE.”

Un Giovanni che ha ereditato il destino dell’ Umanità, il Consolatore che Gesù ha promesso come dono ai credenti, un Giovanni asceso e vissuto in diversi posti sulla terra e nei cieli..

Giovanni, il Grande Amore che Dio ha avuto per l’umanità:

“ tutte le scintille emanate, concentrate in lui “ per poter’ elargirle alle Sue creature..

“ La Creazione non doveva morire, ma rimanere in continuità nel mondo, fino ad evoluzione completa della razza.

Egli era ed è, diciamo, l’ accumulatore di tutta l’energia d’amore, espansa e raccolta in Lui perché fosse graduata nella manifestazione materiale.

Se doveste distruggere Giovanni, distruggereste tutta l’umanità!

Questo è solo uno dei misteri su di lui”(Eugenio Siragusa)

Cosi Eugenio, parlando dello Spirito Giovanneo:

“Il Sole, visto da oltre la stratosfera, non appare più come un fuoco, ma di un colore dorato magnifico;

Gli esseri che abitano questo immenso astro, non sono terreni ma spirituali, a tal punto che la loro attività non è più singola , ma binaria di coscienza, acquisita attraverso la peregrinazione in tutti i pianeti, compresi i soli universali.

Sono, in altre parole, esseri celestiali che hanno raggiunto la completa evoluzione spirituale, in connubio d’Amore di due anime gemelle in uno, allo Spirito puro, con la raggiunta perfetta coscienza della propria individualità e la capacità ricettiva binaria della coscienza di Dio, Creatore e Padre di tutto.

Questi esseri celestiali posseggono la capacità di comunicare al Contatto con altre anime in evoluzione, un senso di Gaudio e di Felicità che pervade tutto l’ essere.

La comprensione degli spiriti solari è vasta e fraterna.

La mente direttiva degli spiriti Solari è lo Spirito di Giovanni, al quale è collegata la distribuzione sincronizzata dell’ energia vibrante di vita e d’amore.”

Eugenio Siragusa, Catania, 20 Aprile 1968

…Lo Spirito Giovanneo, il Faro di Luce Salvifica, in un’ epoca che vive una spiritualità fragile e lontana da ogni processo evolutivo, una vera Guida Spirituale che Illumina con Giustizia e Amore il cammino verso la Verità; l’ Aquila Solare che ci porta alla contemplazione di Dio, facendoci volare oltre le cose, sopra le nuvole, che da un senso concepibile all’Inconcepibile, una Grazia  a noi concessa per ricordarci di non perdere di vista la vera meta del nostro lungo viaggio di ritorno, dal nostro lungo viaggio di ritorno, A CASA….

27 dicembre 2021
Isa del Sole

San Giovanni, nella prima lettera ad Efeso

.. parla dei Cristiani «Giovannei «come figli di Dio, mettendo a confronto diversi aspetti della loro vita con il modello di Cristo, consigliando..:

-camminare come Egli(2,6)

-purificarsi dal peccato come Egli è puro(3,3)

– essere giusti come» Egli è giusto»(3,7)

-amare i fratelli come Cristo li ha amati(3,16)

-essere come » Egli è»(4,17)….

…il tutto risulta impossibile se non si » crede»» nel Nome del Figlio di Dio, Gesù Cristo(3,23)…perciò…non mancano i riferimenti alla vera identità di Gesù:

» la Parola della vita»

» il Cristo»

«il Figlio di Dio»

«il vero Dio e la vita eterna»(5,20)

-«Giusto»(2,1,29;3,7)

«riparazione per i peccati»(2,2;4,10)

«puro»(3,3)

«venuto nella Carne»(4,2)

«il Figlio Unigenito»(4,9)..

La genuina somiglianza al Figlio di Dio e la giusta fede nella sua persona sono indispensabili per coloro che, riconoscendosi » figli di Dio» (3,1), vogliono godere con Lui e con il Padre(1,3)

IL RINNOVAMENTO DEL MONDO NASCERA’ NELLO SPIRITO GIOVANNEO.

DALLA TERRA BENEDETTA DA DIO, “LA GALILEA DEI GENTILI”, SORGERA’ NEL TRIONFO DELLA GIUSTIZIA, IL PRINCIPALE PILASTRO CHE DOVRA’ SOSTENERE IL COSTRUENDO EDIFICIO DEL NUOVO MONDO

 TUTTO CIO’ CHE NON SOPPORTERA’ LA SUPREMA LEGGE, SCATURENTE DAL NUOVO PATTO, VERRA’ POSTO SOTTO SEVERO GIUDIZIO E CONDANNATO ALLA SECONDA MORTE.

 LE MILIZIE CELESTI SONO GIA’ ALL’OPERA ILLUMINATE E SORRETTE DALLA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO.

 I BEATI, VAGLIATI E PROVATI, NASCONO E CRESCONO FORTIFICATI NELLO SPIRITO PER ESSERE DEGNI EREDI DEL NUOVO POPOLO DI DIO E DEL SUO CELESTE REGNO IN TERRA.

 LO SPIRITO GIOVANNEO, CONSOLATORE E MESSAGGERO, HA GIA’ PARLATO SUL PECCATO PER NON AVER CREDUTO, E SULLA FINE DEL MONDO.STURATE LE ORECCHIE ED APRITE BENE GLI OCCHI SE VOLETE PORVI IN SALVEZZA.

GUAI A VOI, FIGLI INGRATI E DEGENERI, PERCHE’ IN VERITA’ VI DICO: “SARETE BATTUTI ED ESILIATI DAL REGNO DELLA LUCE SINO A QUANDO NON PIEGHERETE LE VOSTRE SCHIENE AL SUPREMO BENE DELLA GIUSTIZIA, DELL’AMORE E DELLA PACE DEL VERO ED UNICO PADRE: DIO”.

IL CONSOLATORE
Nicolosi, 19 Ottobre 1978
Eugenio Siragusa
Pace, Luce e Amore

Isa del Sole
27.12.2021

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