HO RIVISTO IL CALICE

-La mia vita è stata sempre vicino al calice e in diverse circostanze, non a caso, quindi, si è presentato e ripresentato con percezioni, presenti, ben precise…chiare ed inequivocabili.
In questi tempi duri di grande tribolazione, vale per ogni circostanza, situazione, condivisione, nei rapporti interpersonali, nella famiglia, in ogni momento della nostra vita, intensamente vissuta, il concetto che bisogna tenere presente è di far prevalere la vittoria del bene sul male, anche se questo, apparentemente, costa fare un passo indietro, anche se dovesse costare, caro farlo, ma per il bene in ogni aspetto della vita…e dove viviamo…però deve essere fatto. E questo, se veramente ci distinguiamo da tanti aspetti, che decantiamo di non farne parte. Certamente va tenuto presente, come diceva sempre Eugenio: AMARE SI…CON DEBOLEZZA NO..! In verità, se lo facciamo, stiamo facendo invece un passo in avanti, verso la piena consapevolezza e presa di coscienza dell’ascesa dello spirito verso e nei supremi valori planetari-universali-cosmici…

-Così scrivevo tanti anni fa :

NON CI MERITIAMO LE SUE LACRIME DI SANGUE.
QUESTO IN COSCIENZA DETTA IL MIO SPIRITO, QUESTO SALE DAL PROFONDO DEL MIO CUORE.
LA MADONNA E’ SCONTENTA, E QUANTO DETTO A FATIMA NEL 1917, SI RIVELA PIU’ CHIARO, TANGIBILE E DISGRAZIATAMENTE PIU’ OPERATIVO.
I BUONI CHE DOVREBBERO REALIZZARE QUANTO GIA’ POTENZIALMENTE POSSEGGONO PER ESSERE SEGNATI E CHIAMATI, SI PERDONO IN UNA DINAMICA , PRESTO O TARDI, NON UTILE A SALIRE POTENZIALMENTE LA VIBRAZIONE E L’OPEROSITA’ RICHIESTA. I CATTIVI, ORMAI SCHIACCIATI DALLA LORO SETE DI SANGUE E DI INCREDULITA’ VERSO IL CIELO E VERSO DIO, NON TEMONO I CASTIGHI GIA’ ANNUNCIATI.
SI’, AMICI, FRATELLI E CONOSCENTI.
UNA PROFONDA TRISTEZZA NEL CUORE DI QUESTA PREZIOSA GEMMA DEL CREATO.
LACRIME DI SANGUE PER L’INCAPACITA’ DA PARTE DI COLORO, CANDIDATI AD UNA NUOVA LUCE, CHE NON SONO PRONTI PER SUPERARE NUOVE PROVE PIU’ DURE, CON OSTACOLI, DISSUASIONI E QUANT’ALTRO SI NECESSITA PER LA COMPLETA REALIZZAZIONE DELLA SOLARE E DORATA DIVINA VERITA’.
REALIZZAZIONE DELLA VERITA’ SIGNIFICA: TOTALE ABBANDONO AL SACRIFICIO; DISPONIBILITA’ ATTIVA; OBBEDIENZA E UMILTA’, EVANGELICHE SORELLE PER L’ASCESA EVOLUTIVA VERSO NUOVE DIMENSIONI, VERSO NUOVI LIDI DELLA CONOSCENZA COSMICA; COMUNIONE ATTIVA CON DIO ED IL PROSSIMO; FARE QUELLO CHE NON VORREMMO FARE, DIRE QUELLO CHE VORREMMO TACERE, ANDARE DOVE NON VORREMMO RECARCI NE’ RIMANERCI; SOCCORRERSI NEI MOMENTI DI BISOGNO, SENZA CULLARSI NELL’AIUTO ALTRUI; SENSO DELL’AUTOSUFFICIENZA NELLA VERITA’ E NELLA VITA; NON CADERE NELLA ABITUDINARIETA’; REALIZZARSI PREVEDENDO INTUITIVAMENTE OGGI QUANTO CI VERRA’ CHIESTO ESPLICITAMENTE DOMANI; ATTIVA REALIZZAZIONE PROPRIA, PIU’ PRATICA, PIU’ VIVA, PIU’ VERA: SENTENDO, PENSANDO, ATTUANDO CON SPIRITO DI GIUSTIZIA, CHE POI SI MANIFESTERANNO NEI MOLTEPLICI ASPETTI CHE CARATTERIZZANO LA SEGNATURA , LA CHIAMATA E, INFINE, L’ELEZIONE; COMPRENSIONE E TOLLERANZA (SCINTILLE DELL’AMORE) ESSENDO COSCIENTI DI DARE A CESARE CIO’ CHE E’ DI CESARE E A DIO CIO’ CHE E’ DI DIO, SENZA INDURRE IL PROSSIMO NELLA DEBOLEZZA CON IL TUO COMPORTAMENTO; NON CONSENTENDOCI DISTRAZIONI INUTILI CON SPRECO E PERDITE DI TEMPO PREZIOSO, ELIMINANDO TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO DI SUPERFLUO.
DIMOSTREREMO DI ESSERE COSCIENTI CHE QUESTO E’ QUELLO CHE ABBIAMO A DISPOSIZIONE, ANCORA PER UN PO’, PER SERVIRE LA LEGGE, SALVARE IL SALVABILE E DI SPRONE A TENERE SEMPRE ATTIVA LA CELESTE VIRTU’ DEL DISCERNIMENTO.
Il Testimone dell’Eterno Presente.
Filippo Bongiovanni 
05. 04.1990

-Così immensamente grande diceva Eugenio…LE SUE PAROLE VIVE E SANTE:

IL CALICE DELLA COMUNIONE 
Io amo chiamarvi gioielli di Dio, gioielli di quel Dio che conosciamo e che ben definì Durante ( Absu Imaily Swandy il pellegrino di 256 anni che visita periodicamente la Terra) quando disse quello che tutti conosciamo. Io vi sto mandando un simbolo, a me è stato donato e io lo dono a voi. E’ un calice della Comunione. La Comunione non è un rito, è la Comunione degli spiriti, dei vostri spiriti. Il tempo, come già sapete, si è accorciato e più volte vi ho detto: abbiate cura di voi perché il maligno ha messo in campo la sua legione e la sua legione è forte e non si devono sottovalutare le sue potenze. Egli cerca di seminare discordia anche tra di voi e ci riuscirebbe se non prevalesse in voi la comprensione, l’ amore fraterno, soprattutto la dolcezza, l’ amabile dolcezza che rigenera ogni cellula del vostro corpo: l’ Amore.
Abbiate cura di voi. Ragazzi. Il consiglio non è un’ imposizione, è semplicemente un consiglio e i consigli si debbono discutere da qualunque fonte vengono e da qualunque bocca vengono. Non bisogna alzare le barriere prima di poterli discutere, vagliare, perché il maligno è astuto e a volte sa fare delle cose che non sono consoni ai vostri valori spirituali. Questo lo dovete evitare, dovete essere dolci gli uni e gli altri.
Tra voi non ci sono ricchi e poveri, tra voi non ci sono fratelli maggiori e fratelli minori: siete tutti fratelli e tutte sorelle e quello che è l’ uno è pure l’ altro e viceversa. Nessuno possiede niente, nemmeno se stesso; ricordatevelo. Però non prestatevi alle lusinghe del maligno, non cercate di dare a lui la possibilità di trainarvi in situazioni pericolose e poi farvi capitolare. Siete tutti bambini, ma non è stato detto che solo quando sarete bambini il Regno dei Cieli sarà vostro? E allora, mi raccomando; discutete, parlate, comunicate, vagliate affinchè il maligno non possa far presa su di voi perché basta che uno rompe il cerchio dell’ amore che vi lega perché succeda il finimondo. Non vi prestate al suo gioco, mi raccomando, vi raccomando ragazzi, ve lo chiedo con tutto l’ amore che nutro per voi e con questo stesso amore vi bacio tenerissimamente Vi stringo nel mio cuore con tutta la tenerezza che nutro per voi e per coloro che avete avuto in custodia perché i figli non vi appartengono anche se sono stati generati da voi. Ma sono loro che debbono crescere e voi avete il compito regale di custodirli. Vi raccomando, abbiate cura anche di loro, soprattutto di loro.
Vi bacio nel cuore con tanta tenerezza ancora.
A presto.
Eugenio
( Novembre 1988 )

        La prima foto ritrae il calice di Eugenio.

 

La seconda foto è Absu Ismaily Swandy il pellegrino che visita periodicamente la terra.

 

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